Gentile Redazione, si apre così la mail che una nostra lettrice G. M., che ci ha chiesto di conservare l’anonimato pregandoci di fornire solo le iniziali, ci ha inviato per sollevare una curiosa osservazione in merito all’allestimento di un banchetto di un partito in occasione dei recenti festeggiamenti per il Santo Patrono. Ve la proponiamo integralmente: Gentile Redazione, vi seguo sempre con attenzione perché avete dimostrato di raccontare le cose senza alcun timore reverenziale e di saper essere anche rigidi nei confronti di chi sbaglia.
Volevo sottoporre alla vostra attenzione , e magari ricevere anche una risposta, su un curioso fatto accaduto domenica 24 giugno, giornata dedicata a San Giovanni, patrono della nostra città. Intorno alle 18.30, mentre mi recavo con mio marito ad assistere alla funzione religiosa, ho notato che all’esterno della villa comunale, nei pressi dell’orrendo stanzone costruito qualche anno fa per ospitare l’ufficio turistico credo, ma sempre desolatamente chiuso, ho visto un banchetto con le bandiere di un movimento politico e tanti simpatizzanti giovani e meno giovani che facevano propaganda politica.
Si trattava del movimento 5 stelle e la cosa le confesso mi ha disturbato parecchio, non perché si tratti dei grillini, debbo dire che si ponevano in maniera garbata, ma ho trovato inopportuno che nel corso della più importante cerimonia religiosa cittadina , che dovrebbe essere dedicata alla preghiera ed alla meditazione fosse stato installato un tavolo politico per fare propaganda. E le ribadisco che qualunque fosse stato il partito avrei provato lo stesso turbamento. Non sono più giovanissima, ma non mi considero nemmeno anziana, ho accumulato abbastanza esperienza nella vita da non lasciarmi stupire facilmente, ma le confesso che questa cosa proprio non mi è andata giù.
Mai negli ultimi 20 anni i sindaci Bongiorno, Pompeo ed Errante avevano mai autorizzato un assembramento politico per la festa del Patrono, visto che i simpatizzanti di quel partito praticamente ogni domenica allestiscono un banchetto, non si poteva soprassedere proprio quel giorno? Sicuramente erano autorizzati non so se dal commissario o dal comandante dei vigili urbani, ma non trova anche lei che questa autorizzazione proprio quel giorno non andava concessa? Nella vita frenetica che conduciamo forse sarebbe opportuno ogni tanto fermarsi a riflettere ed evitare cadute di stile.
La ringrazio per lo spazio che vorrà concedermi. G.M. Questa la lettera che abbiamo ricevuto e che gireremo al dott.Salvatore Caccamo ed al dott. Vincenzo Bucca per saperne di più. La foto di copertina è tratta dalla pagina fb del Meetup Castelvetrano Selinunte
