LIBRIAMOCI”: Rino Marino lettore d’eccezione alla Ruggero Settimo

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
18 Novembre 2019 07:49
LIBRIAMOCI”: Rino Marino lettore d’eccezione alla Ruggero Settimo

  Per il quinto anno consecutivo il II Circolo Didattico “Ruggero Settimo” ha partecipato al Progetto “Libriamoci”: la campagna del Centro per il libro e la lettura nata da un Protocollo d’Intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero per i beni e le attività culturali. Libriamoci, giunta alla quinta edizione, si rivolge alle scuole di tutta Italia e alle scuole italiane all’estero, invitandole a includere nelle attività scolastiche momenti di lettura ad alta voce per far scoprire ai più giovani la bellezza della lettura e il suo potere di coinvolgimento se fatta a voce alta.

Quest’anno, in occasione della settimana di Libriamoci, nelle classi prime, seconde e terze  della Scuola Primaria dei Plessi Ruggero Settimo e Dante Alighieri la giornata di lettura è stata dedicata a  Gianni Rodari uno dei più celebri scrittori, pedagogisti, poeti e giornalisti italiani, portando avanti il filone tematico  “Gianni Rodari: il gioco delle parole, tra suoni e colori”. Lettore d’eccezione, nella  giornata del 13 Novembre, è stato  Rino Marino medico psichiatra , autore, attore e regista teatrale.

Considerato che  la filastrocca  è un genere letterario amato e conosciuto dai bambini sin dalla più tenera età, per gli alunni delle classi prime è stato scelto il testo “ Filastrocche in cielo e in terra” che ha portato nelle diverse classi versi indimenticabili, capaci, a un tempo, di far riflettere e divertire: personaggi bizzarri, sorridenti filastrocche sulla punteggiatura, "favole a rovescio" capaci di sorprendere per le straordinarie conclusioni, versi di serio, ma non drammatico impegno sociale.

LO ZOO DELLE FAVOLE,FAVOLE A ROVESCIO,FILASTROCCA DEL’AMICIZIA  sono alcune delle filastrocche approfondite che hanno  aperto  molte strade alla fantasia dei piccoli alunni  invitandoli a  non separare mai il potere dell'immaginazione dalla voglia di conoscere il mondo per cambiarlo e renderlo migliore. Gli alunni delle classi seconde hanno invece letto “Il giovane gambero” , una  meravigliosa storia che parla di coraggio, determinazione, tenacia; un augurio, diretto a tutti quei giovani gamberi che provano con fatica  a cambiare le cose.

E non importa se possono sembrare folli, solo perché gli antichi schemi non permettono una visione differente. Il giovane gambero va avanti per la sua strada. Fieramente! E non c’è cosa più bella e profonda di essere fieri di sè. Il testo  “Favole al telefono” è stato invece rielaborato e approfondito dagli alunni delle classi terze; Il libro raccoglie  le favole narrate da un padre, spesso assente per lavoro, alla sua bambina, prima di andare a dormire.

Le storie sono  tutte rigorosamente corte, poiché egli paga il telefono di tasca sua e non può permettersi di fare telefonate troppo lunghe. Si tratta di 155 brevi componimenti di fantasia, necessariamente surreali, come si addice alle favole. È un’opera che testimonia la grande capacità di invenzione dell’autore, congiunta ad un’osservazione della realtà contemporanea, che non scade mai nel moralismo. Il ragionier Bianchi, rappresentante di commercio degli anni Sessanta, che racconta favole al telefono alla figlioletta, è un personaggio attuale, anche se oggi utilizzerebbe il cellulare o, nella migliore delle ipotesi, la posta elettronica.

Egli appartiene al nostro quotidiano, potrebbe essere uno di noi. Su questo e molto altro si sono confrontati i piccoli lettori, ascoltando e partecipando, in alcuni momenti, alla lettura espressiva e  teatralizzata del lettore d’eccezione, ponendo domande, leggendo essi stessi passi scelti. Gli alunni, inoltre, hanno rielaborato i libri letti attraverso linguaggi diversi: dall’analisi approfondita delle diverse componenti dei testi,  alla caratterizzazione dei personaggi attraverso disegni,  dalla rappresentazione grafica delle principali sequenze narrative alla lettura drammatizzata di alcune scene della storia.

I lavori sono stati esposti nell’ Auditorium della scuola, diventato per l’occasione una vivace, colorata e ricca mostra letteraria. Il Dirigente scolastico, prof.ssa Maria Luisa Simanella, nell’esprimere il proprio ringraziamento nei confronti dei docenti, degli alunni e delle famiglie che si sono adoperati per la riuscita della manifestazione ,ne ha sottolineato l’importante valenza formativa : “Libriamoci rappresenta un appuntamento immancabile, ed ogni anno si rinnova una festa, la festa della lettura;  leggere fa bene alla mente e all’anima, ci abitua a guardare il mondo con cento occhi e a sentire nella propria testa cento pensieri diversi, anziché solo uno.

Come ci ricorda Daniel Pennac, il verbo “leggere”, così come il verbo “amare” e “sognare” non sopporta l’imperativo. Tenendo come monito questa caratteristica dell’affezione nei confronti della narrativa, ci rendiamo conto di non poterla imporre e quindi di dover trovare altre strategie, come appunto “Libriamoci”,  per avvicinare i bambini alla lettura il prima possibile, consapevoli della verità della famosa affermazione di Gianni Rodari: “Vorrei che tutti leggessero, non per diventare letterati o poeti, ma perché nessuno sia più schiavo”.

Addetto Stampa Angela Scirè Contributo fotografico Ninni Giardina            

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