L’Elzeviro di Bonagiuso: “Quando un fratello ammazza la sorella. Accade in Italia nel 2020

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
14 Settembre 2020 13:32
L’Elzeviro di Bonagiuso: “Quando un fratello ammazza la sorella. Accade in Italia nel 2020

È successo ancora. In Italia, in Campania, la bella Campania. Un ragazzo di 25 anni  voleva "curare" la sorella, che aveva una relazione con un transessuale. Così li ha inseguiti, loro sulla moto, abbracciati, e lui in auto, contorto nella sua rabbia. Li ha speronati, da maschio "meridionale" cazzuto e rigoroso, che sa quello che fa... e mentre la sorella moriva sul colpo, sull'asfalto, a un metro dalla sua rabbia, lui, quello che voleva impartire i suoi "valori" a suon di mazzate, neanche se ne è accorto, mentre prendeva a menare l'amante, che "ha portato sulla brutta strada" la sorella.

Lui neanche se ne è accorto che ha appena ammazzato la sorella. No. Lui è stato troppo impegnato a curare a suon di speronamenti, inseguimenti, e ora mazzate, quella che i suoi "valori" considerano una malattia. Una malattia. Nell'anno del Signore 2020. Lui è il maschio di casa, quello che si arroga il diritto di sapere chi ciascuno può amare, secondo le regole della famigerata natura... Magari un bel marito tradizionale, oppure uno di facciata, che magari poi si faccia l'amante, scoperti i gusti sessuali della sorella, ma salvi la facciata sociale...

Oppure, uno che la ammazzi di botte, forte del sacro vincolo. O magari un energumeno che usi il pisello per "raddrizzare" la natura storta, perchè le cose vadano come è giusto. Giusto! Come è convenzionale. Come da qualche parte è scritto che si deve fare: in un solo modo. Resta la domanda. Ma perché siamo così interessati alla vita sessuale delle persone? Siamo frustrati? Ce l'abbiamo piccolo? Fantastichiamo sulle pose del Kamasutra ma al massimo reggiamo venti secondi a settimana in posa tradizionale? Ci piace sbirciare dalle serrature per trovare un sistema di piacere da combattere? E perchê? Ci distrugge forse immaginare il piacere degli altri?Perché diavolo siamo così interessati a chi ci portiamo nel letto o nel cuore o in entrambi? Perché vomitiamo fiele sugli orientamenti sessuali della gente? Cosa diavolo ve ne fotte, maledetti guardoni infelici che non siete altro, di chi la gente ama? Uomini, donne, trans, lesbiche, omosessuali...

La domanda è martellante, visto che il più grande quotidiano campano, il Mattino, ha riportato con orrore le parole dell'assassino tratto in arresto: «Ho fatto una stronzata. Non volevo uccidere nessuno, ma dare una lezione a mia sorella e soprattutto a quella là che ha “infettato” mia sorella che è stata sempre “normale”». Incredibile. Come si fa a non spaccargli tutti i denti, uno per uno? Così Maria Paola Gaglione, 22 anni, a Caivano, è morta. Investita dal fratello che avrebbe dovuto difenderla, amarla, e proteggerla dal male.

Il male invece aveva il suo volto. Le sue mani. E la sua testa. Quella che ancora questo Paese bellissimo ha difficoltà di trasformare. In testa pensante. Serve una sola riforma. Mettere più scuola in ogni sito. Lasciamo stare un po' di produzione industriale e di PIL. Bisogna prima salvare dalla barbarie un paese di semianalfabeti funzionali cui lo sdoganamento della violenza sta conferendo anche un tasso di pericolosità notevole. Il carcere non potrà far nulla. Forse il rimorso, che si spera eterno.

Ma ci saranno nuove "cure" e chi deve proteggerci dal male, sarà, ancora, e spesso, il volto familiare del male.   Giacomo Bonagiuso

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