Legittimi assegnatari di una casa popolare sfrattati dagli abusivi. Un’odissea che dura da mesi

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
03 Luglio 2018 08:50
Legittimi assegnatari di una casa popolare sfrattati dagli abusivi. Un’odissea che dura da mesi

Lo scorso 5 aprile due cittadini castelvetranesi si incatenarono davanti al Municipio di Castelvetrano per portare a conoscenza dell’opinione pubblica il loro dramma umano e per cercare di ottenere qualche risposta dalla Commissione Straordinaria che regge le sorti del Comune. Ad incatenarsi furono Nicola Beltrame e Danilo Stagliano che vivono due casi completamente diversi. Nel caso di Beltrame e della compagna, si trattava della possibilità di aver concessa un’abitazione a Triscina, come ventilato dai responsabili degli uffici comunali a seguito dello sfratto ricevuto dalla coppia che ha una bambina.

Ma la situazione ancora più paradossale era la vicenda dell’altro giovane incatenatosi. La compagna di quest’ultimo, la signora Maria Calandrino, madre di tre figli, di cui una affetta da una disabilità, dopo 15 anni di attesa aveva maturato una posizione utile in graduatoria e si era vista assegnare un appartamento nella via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Recatasi sul posto, insieme ad un funzionario comunale, aveva però constatato il forte degrado nel quale si trovava l’immobile, di fatto inabitabile a causa dei danneggiamenti subiti nel tempo ed aveva chiesto al Comune ed allo Iacp di programmare degli interventi manutentivi che avrebbero reso nuovamente fruibile l’appartamento.

Nel frattempo però un’altra famiglia, con 4 bambini, aveva occupato di fatto abusivamente l’appartamento, nello stato in cui si trovava e vi aveva posto la propria residenza.  La signora Calandrino appresa la notizia, si era recata in comune per segnalare l’abuso subito, e le era stato garantito un pronto intervento ed uno sfratto per gli occupanti abusivi, ma trascorse diverse settimane di immobilismo, la signora ed il compagno avevano deciso questa forma di protesta, poi rientrata dopo qualche ora a seguito dell’incontro che la coppia aveva avuto con i componenti della Commissione Straordinaria.

La situazione di stallo che si era creata pareva essersi risolta positivamente grazie agli impegni personalmente assunti dal dottore Salvatore Caccamo, Commissario Straordinario dell’Ente. La signora Maria Calandrino, da noi contattata ci aveva confermato di essere stata ricevuta dal Commissario che aveva loro garantito che entro il 20 aprile avrebbero avuto una casa. Entro quella data infatti sarebbero state sgomberate due case a Triscina (si tratta di case nella disponibilità del comune per sistemazioni temporanee di famiglie in difficoltà).

Lo sgombero di queste case, avrebbe consentito di ospitare la famiglia che aveva occupato abusivamente l’appartamento che era stato regolarmente assegnato alla signora Calandrino in guisa tale che quest’ultima, col compagno e le tre figlie, potesse prenderne finalmente possesso. Tutto è bene quel che finisce bene? Assolutamente no! Seguono lunghe settimane di attesa, di ricorsi al Tar di una situazione che si ingarbuglia sempre di più, di occupanti abusivi che rimangono saldamente al loro posto e di una famiglia legittima assegnataria che non riesce a far valere i suoi diritti.

Segue molta rabbia, video su facebook e minacce di esposti e denunce da parte della coppia Stagliano-Calandrino che non riesce ad accettare di essere vittima di una profonda ingiustizia. A questo punto decidiamo di chiedere nuovamente lumi alla commissione straordinaria e riceviamo, con una lettera firmata dal dott. Caccamo e dalla dott.ssa Borbone, questa risposta che vi proponiamo integralmente: “Si fa riferimento alla nota inerente la richiesta  di informazioni sulla vicenda trasmessa dalla S.V.

via e-mail il 20 giugno u.s. Si rappresenta al riguardo che l’alloggio popolare in parola, sito in Castelvetrano nella via C.A. Dalla Chiesa lotto 4 scala c, è stato affidato in custodia alla sig.ra Maria Calandrino. La scrivente Commissione, avendo accertato l’occupazione illegittima del suddetto immobile ad opera della sig.ra Tumminello, ha provveduto in data 31 gennaio 2018, all’esito dei relativi accertamenti istruttori, all’adozione di apposita ordinanza di sgombero nei confronti dell’occupante sine titulo.

 Nelle more dell’esecuzione del provvedimento, la sig.ra Tumminello ha proposto formale impugnazione innanzi al Tribunale Amministrativo Regionale, avverso il citato ordine di sgombero. Il suddetto ricorso è stato poi dichiarato inammissibile. Si soggiunge, altresì, che la sig.ra Calandrino, con ricorso depositato in data 11 aprile 2018, ha adito il Tribunale di Marsala, invocando un provvedimento d’urgenza, ex art. 700 c.p.c. allo scopo di ottenere il rilascio del predetto immobile. Il giudice ordinario ha, tuttavia, rigettato il ricorso sulla scorta della ritenuta insussistenza, nella fattispecie in esame, di un diritto soggettivo da tutelare in capo alla sig.ra Calandrino, in “ assenza di una determina di assegnazione in suo favore, argomentando in particolare, la non assimilabilità della delega alla custodia all’assegnazione dell’immobile, con conseguente preclusione giuridica all’utilizzo dell’alloggio quale dimora familiare.” Si rappresenta, infine, che questa commissione straordinaria ha in corso le procedure relative allo sgombero di due immobili ubicati in territorio di Triscina a suo tempo acquisiti e mantenuti al patrimonio comunale, in quanto dichiarati di prevalente interesse pubblico, finalizzati a soddisfare il fabbisogno alloggiativo espresso da alcuni nuclei familiari in condizioni di disagio.” Questa la posizione della Commissione, Stagliano non demorde e afferma che nel rispetto della legge e del diritto riconosciuto andrà fino in fondo senza accettare nessun compromesso.

“Ciò che ci è stato dato di diritto adesso lo pretendiamo e spero veramente che sarà così, altrimenti sarà la magistratura a deciderlo- afferma Danilo- Ci vuole coraggio, quando subite un'ingiustizia non mollate mai, parlate, denunciate perché prima o poi qualcuno o qualcosa di giusto arriverà a darvi una soluzione ed un aiuto concreto. Speriamo che tutto si risolva il più presto possibile.” Vi terremo aggiornati! Alessandro Quarrato

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza