Le case abusive di Triscina saranno demolite. In arrivo i fondi ministeriali

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
07 Agosto 2017 12:13
Le case  abusive di Triscina saranno demolite. In arrivo i fondi ministeriali

Le case abusive di Triscina saranno presto demolite. Quella che sembrava la classica situazione senza via d'uscita con continui rinvii e pochissime demolizioni , oggi sta per diventare una realtà. A confermarlo è il Commissario Straordinario del Comune di Castelvetrano, Dr. Salvatore Caccamo, che già nelle scorse settimane lo aveva detto ai nostri microfoni nel corso della esclusiva intervista che ci aveva rilasciato a poco più di un mese dal suo insediamento.

Il comune ha infatti chiesto e ottenuto un prestito ,dal fondo di rotazione nazionale per i comuni sciolti per infiltrazioni criminali, pari a tre milioni di euro che saranno destinati agli studi di fattibilità, alla progettazione ed a tutte le opere propedeutiche alla demolizione dei manufatti abusivi ed al successivo smaltimento in discarica degli stessi. Si tratta di edifici che risultano ormai insanabili, sia perché costruiti nella fascia di inedificabilità assoluta, sia perché ormai in caso di ricorsi presso tutti gli organi di giustizia, gli stessi proprietari sono risultati soccombenti.

Potrebbe quindi prendere il via una storica opera di repulisti, da sempre paventata e temuta dai proprietari degli immobili e che stando così le cose potrebbero davvero trascorrere l'ultima estate in quelle case che in molti così sono state realizzate anche più di quaranta anni fa. La precedente amministrazione aveva avviato un percorso di demolizione, con 8 manufatti abbattuti ed un altra ventina già programmate che, solo per problemi legati alla mancanza di appositi fondi, non vennero effettuate.

Sono 170 gli immobili che cadranno nei prossimi mesi sotto le ruspe ed i cui proprietari avranno presto notificato il provvedimento di demolizione. Già a partire da mercoledì 9 agosto si insedierà un'apposita task force, composta dai componenti della commissione, da dipendenti comunali e da due funzionari ministeriali sovraordinati che costituiranno il gruppo di lavoro che si occuperà del delicato problema. Insomma una vera e propria bomba sull'estate castelvetranese, non certo inattesa, che surriscalderà non poco un clima già torrido per le condizioni climatiche.

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