Le alghe sono come gli “Orologi svizzeri” a Marinella di Selinunte

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
14 Gennaio 2019 12:42
Le alghe sono come gli “Orologi svizzeri” a Marinella di Selinunte

Un problema trito e ritrito quello del Porto di Marinella, ma è il Problema di diverse famiglie che con la pesca ci vivono. Ne ho scritto il 12 dicembre dell'anno scorso (non molto tempo fa). E' da quelle stesse famiglie che i politicanti di turno si recano a fare promesse a ridosso della campagna elettorale, senza la minima vergogna. Quest'ultima, però, pare sia caratteristica delle persone oneste e di chi "sgobba" per portare a casa la pagnotta. Strano però, dopo qualche rapida comparsata, che non si sia ancora presentato nessuno a fare promesse, ad assicurare che "diventerà bellissima".

Decisamente in ritardo sulla tabella di marcia. Non sono invece in ritardo, ma puntuali come gli orologi svizzeri, le Alghe, in particolare del tipo Posidonia. Oramai proprietarie del porto (acquisito si potrebbe dire per usucapione). Probabilmente l'unico porto in Italia navigabile (se non invaso dalle alghe) a barche scariche perché con un po' di pesce a bordo risulta problematico entrarvi perchè si va a toccare il fondo.  Le "menti", ancora una volta conviene ribadirlo, eccelse che fecero il progetto, lo approvarono e lo misero "in piedi" (si fa per dire) ancora purtroppamente (direbbe il più noto Cetto) operano ancora sul territorio e sono ancora lì a far danni.

E nessuno li tocca. Così come chi arrivato dopo, non sia mai che levi le ancore dagli uffici e si rechi a constatare, a far intervenire almeno l'esercito....non ci vuole una "cima"....o le tante guardie forestali che ora sono "disoccupate". Ovviamente poi con l'arrivo dello scirocco, in questi giorni del maestrale, arriveranno ancora più "orologi" con conseguente ulteriore blocco che sussiste da giorni e giorni, comunque. Mi chiedo ma è mai possibile che un pescatore (parliamo della piccola pesca, quella forse che non fa girare i miliardi nei paradisi fiscali ma che da lavoro) ogni giorno non sappia se potrà uscire dal porto o meno? E' mai possibile che ogni giorno le famiglie dei pescatori non sappiano se potranno avere un minimo di introito? So che hanno chiesto più volte, telefonato, per avere un incontro con l'attuale Commissario Ministeriale del Comune di Castelvetrano, dott.

Caccamo, (Selinunte è una frazione quindi cosa più che mai ovvia), ma ad oggi il nulla assoluto. Speriamo si riesca a breve,invece, ad avere un incontro non solo con il Commissario Ministeriale ma anche con chi può e deve fare qualcosa, tipo un qualcuno dell'Amministrazione Regionale Siciliana che ha a che fare quel Dipartimento della Pesca Mediterranea. E visto che la questione è oramai atavica, che si muova un Presidente Regionale, quale Nello Musumeci, non sarebbe male. Ora tra chi è pagato con i soldi di tutti i cittadini italiani e quelli pagati con i soldi dei siciliani di soldi “ne escono un po’ dalle casse”, almeno far vedere che ci si interessa… Poiché i pescatori ogni giorno si devono recare al porto, non potendo far nulla in termini di uscite in mare, hanno pensato alla sistemazione delle palme che costeggiano la strada del porto, ridando loro un aspetto dignitoso.

Assurdo nell'assurdo: per dare decoro han dovuto chiedere l'autorizzazione.... Elena Manzini

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