La Sicilia torna arancione ma è il giallo a dominare l’Italia

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
29 Gennaio 2021 20:53
La Sicilia torna arancione ma è il giallo a dominare l’Italia

Da domenica la Sicilia si colorerà di arancione. È quanto prevede la nuova ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, che entrerà in vigore proprio dal 31 gennaio. L’Rt in Sicilia passa da 1.27 a 0.98 e ciò consente un allentamento delle misure restrittive. Torneranno arancioni anche Puglia, Sardegna, Umbria e la Provincia Autonoma di Bolzano. Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla, si apprende da fonti del Ministero della Salute.

In Italia è in calo per la seconda settimana consecutiva l’indice Rt, che scende da 0,97 a 0,84. Lo rileva la bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss, riferita al periodo 18-24 gennaio. «L'Rt medio calcolato sui casi sintomatici - si legge nel report - è stato pari a 0,84 (range 0,75- 0,98), in diminuzione e con il limite superiore del range sotto l’uno». Ma vediamo nel dettaglio cosa cambierà in Sicilia. SPOSTAMENTI: sarà possibile muoversi liberamente all'interno del proprio comune e fra comuni fino a 5mila abitanti ed entro i 30 km, con l’esclusione dei capoluoghi di provincia, ma solo tra le 5 e le 22.

Resta il divieto di spostamento tra Regioni, così come permangono le deroghe per ragioni di lavoro, salute o necessità. In Sicilia, salvo ulteriori limitazioni decise da Musumeci, dovrebbero essere nuovamente consentite le visite ad amici e parenti ma non più di una volta al giorno nel proprio Comune, tra le 5 e le 22 e solo in 2 persone oltre ai conviventi non autosufficienti o minori di 14 anni. NEGOZI: Tutti i negozi saranno aperti, così come parrucchieri e centri estetici.

Via libera anche ai centri sportivi. Chiusi i centri commerciali nel weekend, nei giorni festivi e prefestivi, ma al loro interno resteranno aperti farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccherie, edicole, librerie e vivai. TEMPO LIBERO: ancora chiusi musei, mostre, teatri, cinema, palestre e piscine. Resta consentita l'attività sportiva all'aperto consentita purché nei confini del proprio comune. Restano sospese le attività di sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine anche in bar e tabaccherie.

La partecipazione alle funzioni religiose è permessa. BAR E RISTORANTI: Chiusi ma sarà consentito l’asporto dei bar fino alle 18 e dei ristoranti fino alle 22. La consegna a domicilio, invece, sarà sempre consentita. SCUOLA: Si torna a scuola con la formula del 50% in didattica a distanza e l’altra metà in aula. Al via anche un piano Scuole sicure elaborato di concerto con l’assessore all’istruzione Roberto Lagalla e con quello ai trasporti Marco Falcone che potrà contare su 10 milioni di euro per potenziare il sistema.

Università aperte o chiuse su autonoma decisione dei rettori, in base all'andamento dell'epidemia. C.P.

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