La rete museale belicina :Soyuz Design e arte dalla Sicilia al Cremlino di Rostov

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
28 Luglio 2019 08:39
La rete museale belicina :Soyuz Design e arte dalla Sicilia al Cremlino di Rostov

Lo State Museum Preserve Rostov Kremlin, in Russia, ospiterà, dal 29 luglio all’11 agosto, dodici designer, artisti e studenti siciliani guidati dall’architetto Gianni Di Matteo direttore della Rete Museale e Naturale Belicina e docente dell’Accademia Abadir di Catania. Su invito della direttrice Natalia Stefanovna Karovskaya, l’architetto Di Matteo coordinerà tre workshop di design e due residenze d’artista. Il progetto “Soyuz. Art and Design Residence at the Rostov Kremlin” nasce dall’incontro, nel maggio del 2018, tra l’architetto Gianni Di Matteo, direttore della Rete Museale e Naturale Belicina e docente di Abadir, Accademia di Design e Arti Visive di Catania, e Natalia Stefanovna Karovskaya, musicologa e direttrice dello State Museum Preserve Rostov Kremlin, nella cittadina russa di Rostov Velikij, sulle rive del Lago Nero, a circa 200 km da Mosca.

Il Cremlino di Rostov, con le sue mura di pietra bianca, le undici torri, le argentate cupole a bulbo della cattedrale della Dormizione e le sue famose campane seicentesche dal suono inconfondibile, secondo per bellezza solo a quello di Mosca e candidato a far parte della lista del Patrimonio dell’umanità dell’Unesco, oltre alla collezione permanente di capolavori dell’Avanguardia Russa del primo Novecento, vanta una raccolta di oltre 20.000 oggetti, di particolare pregio la collezione di icone e le famose miniature su smalto di Rostov.

Al programma culturale, dedicato agli ospiti dalla direzione del Museo, si affiancheranno la conferenza “Sicilian case histories: Abadir, I-Design and Rete Museale e Naturale Belicina”, il workshop di Visual e Product design “Poesia, una lettura italiana delle avanguardie russe” diretto dal designer Vincenzo Cancemi, il workshop di product design “Souvenir in Rostov” diretto dai designer Massimo Barbini e Giovanni Salerno di Jpeglab Studio, il workshop di Graphic & textile design “Beyond textile, experimental pattern design” diretto dalla designer Elena Scarlata e due residenze d’artista,"videre", Installazione immersiva a cura di Dario Denso Andriolo ed “Ermetismo Visuale”, Collage e Storyteller, a cura di Sara Vattano.

Al progetto prenderanno parte cinque studenti e laureati di Abadir, Accademia di Design e Arti Visive: Laura Castronovo, Carla Garipoli, Alessandra Saporita, Emanuele Torrisi e Fabrizio Zito. “Soyuz (in cirillico Союз) significa "unione" - dichiara l’architetto Di Matteo nel presentare l’iniziativa - ed è, com'è noto, il nome di una serie di veicoli del programma spaziale dell'Unione Sovietica. Per noi significa unione tra culture, unione tra Arte e Design” Il progetto di residenza si concluderà il 10 agosto con una mostra e un evento pubblico nella centrale Corte del Vescovo, affiancata alla sua sinistra dalla Piazza della Cattedrale e a destra dal Giardino del Metropolita.

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