La Regione Siciliana non ha un adeguato Piano Rifiuti, milioni di euro bloccati per manifesta incompetenza

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
04 Aprile 2018 09:00
La Regione Siciliana non ha un adeguato Piano Rifiuti, milioni di euro bloccati per manifesta incompetenza

Sembra proprio impossibile affrontare l'emergenza ambientale in Sicilia. La Commissione Ue ha bloccato 179 milioni di euro a causa di un Piano gestione Rifiuti deficitario e visto che la Regione on si è ancora dotata dello strumento previsto da una direttiva comunitaria risalente a dieci anni fa (direttiva 2008/98/Ce). La Commissione ha rilevato il " mancato soddisfacimento della Cexa (condizionalità ex ante settoriale) a causa della carenza di un piano regionale di gestione dei rifiuti coerente con le previsioni della direttiva 2008/98/CE.

Pertanto i pagamenti risultano sospesi ". Bel colpo!!!!   Ovviamente è un continuo rimpallo di competenze ed incompetenze, di responsabilità passate e presenti...sta di fatto che la situazione, ovviamente, sarà destinata a peggiorare (come se ce ne fosse ancora bisogno), soprattutto in vista della stagione estiva in cui si produrranno rifiuti abbondanti. Se la giunta crocettiana aveva "promesso" un Piano Rifiuti in tempi brevi, a quanto pare caduto nelle sabbie mobili, l'attuale giunta guidata da Nello Musumeci azzarda l'ipotesi di dicembre 2018, avendo "istituito il gruppo di lavoro e pubblicando l'avviso per creare uno staff ad hoc".

Se così fosse, dopo solo 8 anni la Sicilia avrà un Piano Regionale dei Rifiuti. Si inizierà con un Piano Stralcio per avere la disposizione delle risorse dei primi interventi.  Quindi con la bonifica delle discariche (su 511 non è dato sapere quali siano quelle inquinanti). Sembra che oramai la Sicilia viva di ritardi. La Ue aveva aperto alcune procedure di infrazione per gli anni 2015/2016 per diverse regioni in materia di aggiornamento del Piano Rifiuti. Tutte sono riuscite a mettersi "in pari", quindi caso chiuso.

La Sicilia, purtroppo, dovrà ancora attendere con il rischio di vedere anno per anno il taglio ai finanziamenti. Elena Manzini

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