La Didattica laboratoriale alla Scuola dell’Infanzia del II Circolo R.Settimo: “dire, fare, giocare, apprendere, insegnare”

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
06 Febbraio 2020 16:09
La Didattica laboratoriale alla Scuola dell’Infanzia del II Circolo R.Settimo:  “dire, fare, giocare, apprendere, insegnare”

Riparte con successo e grande entusiasmo per gli alunni frequentanti le sezioni della Scuola dell’Infanzia del II Circolo (R.Settimo, B.Croce. D.Alighieri)  il percorso formativo di “Didattica Laboratoriale”. La Scuola dell’Infanzia è, inevitabilmente,  “un luogo di azione” e, come diceva A. Einstein,  “Imparare è un’esperienza, tutto il resto è solo informazione”. E’  un luogo nel quale i bambini si impegnano a  costruirsi una ”base sicura” e come ci insegnano i grandi psicologi del Novecento, da Piaget in poi, i bambini di questa età imparano solo facendo (Pensiero operatorio).

Compito degli insegnanti è proprio quello di facilitare questo processo, di aiutare il bambino ad organizzarsi e ad organizzare la realtà che gli sta intorno dando loro il  tempo, tutto il loro tempo, per potere interagire, agire ed  osservare, agevolando il passaggio dall’esplorazione non finalizzata all’uso delle mani per fare, capire, imparare, conoscere. Negli ultimi anni si dibatte sempre più spesso sulla competenza chiave dell’ “imparare ad imparare”, che è strettamente connessa al concetto di apprendimento significativo.

Da qui nasce la scelta di una didattica laboratoriale nella Scuola dell’Infanzia: “Dimmi e dimenticherò. Mostrami e forse ricorderò. Coinvolgimi e capirò”. La Didattica laboratoriale si fonda proprio sul rispetto  di una metodologia di tipo attivo e per classi aperte, attraverso la quale l’alunno  diviene il protagonista ed insieme ai compagni è co-costruttore di nuove conoscenze, mentre l’insegnante, attraverso le metodologie pratiche del problem-solving e del cooperative learning, diventa regista e facilitatore dei processi di apprendimento, evitando forme trasmissive della conoscenza e di sostituzione dell’azione di scoperta autonoma e guidata da parte del bambino.

Anche quest’anno per gli alunni è prevista una ricca opportunita’ formativa che comprende l’attivazione di diversi  LABORATORI: - LABORATORIO DI PITTURA, dove l’azione muoverà il colore e lascerà il segno, una scoperta continua del processo creativo; - LABORATORIO MUSICALE  per educare il bambino all’ascolto; - LABORATORIO DI TEATRO dove grazie al travestimento, il bambino imparerà a riconoscere un’altra immagine di sé, rafforzando l’autostima, aumentando la capacità di socializzazione e sviluppando l’empatia; - LABORATORIO DI GIOCHI STRUTTURATI, ispirato al principi della Montessori che diceva : “Bisogna che l’ambiente contenga i mezzi per l’autoeducazione, questi mezzi non possono essere presi a caso”; pertanto i bambini avranno modo di sperimentare la realtà attraverso l’utilizzo di diversi giochi, creati anche dagli insegnanti; - LABORATORIO DI MOTRICITA’ GLOBALE,  dove  le attività proposte rispettando  il processo evolutivo del bambino, offriranno  tutte quelle esperienze motorie utili per la corretta gestione del proprio corpo e per lo sviluppo di un’immagine positiva di sé; - LABORTORIO DI INGLESE , per favorire  un primo contatto con la lingua inglese, naturalmente attraverso il gioco ma soprattutto divertendosi; - LABORATORIO PASTICCIOTTO, dove travasi e impasti vari permetteranno al bambino di concentrarsi, allenando la motricità della mano, la coordinazione oculo-manuale, apprendendo e conoscendo sé stesso e le proprie capacità.

Dall’anno prossimo quest’ultimo laboratorio sarà potenziato grazie all’attivazione del Progetto “Primi passi verso l’Infanzia”, un percorso laboratoriale che, ispirandosi a criteri di qualità pedagogica, si configurerà come un mezzo di collegamento tra il nido e la scuola dell’infanzia. Le attività proposte assumono e rielaborano didatticamente la modalità naturale di contatto ed esplorazione diretta con cui i bambini conoscono e trasformano la realtà.

L’allestimento di laboratori e la possibilità di toccare, sperimentare, creare, pasticciare, trasformare fuori e dentro gli spazi della scuola partono dall’idea che imparare significa soprattutto mettersi in gioco con il corpo e con la mente e che insegnare non si esaurisce in una trasmissione astratta di nozioni e informazioni, ma richiede di considerare tutta la realtà significativa per il bambino un insostituibile ambiente di apprendimento. Il team docente individua annualmente un tematica unica che funge da filo conduttore delle attività di tutte le sezioni.

Questo anno attraverso il “ IL MONDO DELLE FIABE”, gli alunni sono diventati protagonisti attivi nella realizzazione degli elementi precipui che le caratterizzano, attraverso lo svolgimento di UDA bimestrali, quali “CENERENTOLA”,  “BIANCANEVE E I 7 NANI”. Gioco” la parola chiave  del percorso didattico nei vari laboratori curriculari (cioè all’interno del tempo-scuola): i laboratori  così diventano i luoghi “del fare e dell’agire” dove la dinamicità del bambino sperimenta attività divertenti ma allo stesso tempo richiede un impegno cognitivo ed esperenziale importante.

Diceva Michel Montagne “I giochi dei bambini non sono giochi, bisogna considerarli come le loro azioni più serie”. Addetto Stampa Angela Scirè      

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