La bozza del piano di riordino della rete ospedaliera fa tremare Castelvetrano. Bavetta assicura che è ancora tutto in discussione

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
28 Giugno 2018 11:02
La bozza del piano di riordino della rete ospedaliera fa tremare Castelvetrano. Bavetta assicura che è ancora tutto in discussione

L’assessore alla Salute della Regione Siciliana,Ruggero Razza, ha presentato ai sindacati la bozza del nuovo piano di riordino della rete ospedaliera  Nel documento, circa 20 pagine tutte contrassegnate da una evidente scritta “BOZZA PER DISCUSSIONE”, si parla infatti di ospedali di base, ed unità complesse, posti letti e reparti che scompaiono. Tra le linee guida il Recepimento dello standard nazionale per specialità calcolato sulla popolazione pesata e corretta per la mobilità: 3 pl x 1000 ab per acuti e 0,7 pl x 1000 ab per post acuti.

La classificazione delle strutture ospedaliere secondo tre livelli gerarchici a complessità crescente: Presidi Ospedalieri di II livello, Presidi Ospedalieri di I livello, Presidi Ospedalieri di base. L’Individuazione dei Bacini e delle discipline ricadenti in essi ,considerando le peculiari caratteristiche oro-geografiche e di viabilità del territorio siciliano, oltre alle peculiarità socio-ambientali. La Riconduzione delle unità complesse delle strutture pubbliche e dei punti di erogazione delle strutture private entro i parametri e gli standard del D.M.

70/2015 Unità Operative per Bacino. Ovviamente anche l’ospedale Vittorio Emanuele II di Castelvetrano sarà coinvolto da questa riorganizzazione e diventerebbe un presidio ospedaliero di base insieme a quelli di Alcamo e Mazara, mentre Trapani e Marsala sarebbero presidi di 1 livello. Come era inevitabile, dopo le prime indiscrezioni filtrate in questi giorni, nei corridoi e sui social si è scatenato il dibattito. Tra i più attivi anche l’ex consigliere comunale Ninni Vaccara che già nelle scorse settimane aveva lanciato l’allarme per essere poi smentito dal Commissario dell’Asp, Giovanni Bavetta, che lo aveva accusato di fomentare un procurato allarme.

A questo punto abbiamo chiesto direttamente al dottor Bavetta quanto ci fosse di vero nelle voci che parlano di una paventata chiusura del reparto di medicina generale e di un suo probabile trasferimento a Mazara del Vallo, di un accorpamento di ginecologia con il reparto di Mazara, con il conseguente trasferimento presso l’ospedale Ajello, si parla di una chiusura di oncologia e di altri reparti. Cosa c’è di vero e cosa di inventato e vuole darci qualche dettaglio in più sul futuro del nosocomio castelvetranese? Ecco la risposta ufficiale del commissario Bavetta: “Al momento l’Azienda sanitaria provinciale di Trapani, così come tutte le altre della Sicilia, è a conoscenza degli stessi documenti in possesso della stampa, e che riguardano solo posti letto e unità operative complessive di ciascuna azienda sanitaria.

Seguire “notizie” trapelate sui social su singoli reparti di singoli ospedali è assolutamente inutile e trattandosi di non notizie, non c’è nemmeno da replicare. In ogni caso anche la stessa rete ospedaliera regionale, come ha sottolineato più volte l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza “è una bozza di lavoro, in attesa del contributo di tutti, ma senza personalismi, perché ai cittadini non interessa quante unità complesse ci sono, ma l’efficacia dei servizi prestati e la presenza di strutture adeguate”.

  Noi del gruppo primapagina, che è presente a Castelvetrano, Marsala, Mazara e Trapani, vigileremo sulla vicenda e vi daremo contezza nelle prossime settimane.

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