L’ampliamento del Canile Comunale abusivo? Le carte raccontano altro

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
22 Settembre 2017 14:10
L’ampliamento del Canile Comunale abusivo? Le carte raccontano altro

 Nei giorni scorsi abbiamo letto sul più noto quotidiano on-line provinciale un articolo che parlava di un’opera pubblica che era stata commissionata dalla precedente amministrazione che sarebbe abusiva e che per tale motivo erano stati bloccati definitivamente i lavori. Stiamo parlando dell’ampliamento del canile di via Errante Vecchia già realizzato all’80%, che ha subìto uno stop definitivo, perché a detta dell’ingegnere Giuseppe Riccio, uno dei funzionari sovraordinati della commissione straordinaria che da pochi mesi amministra il Comune di Castelvetrano, “l’estensione di una parte dell’area era infatti troppo vicina all’impianto di depurazione e, trovandosi a meno di 50 metri dalle vasche, non può stare lì.

Verrà smontato ciò che sarà possibile smontare, in modo da trasferirlo in un sito confiscato alla mafia, dove realizzare un nuovo rifugio. Inoltre, per lo stesso motivo, non potrebbe stare lì nemmeno un’altra piccola parte del canile già esistente: quella dei box di quarantena con la relativa area di sgambamento per cui sarà trovata una sistemazione in un'altra zona del canile esistente.” Ma non finisce qui poiché ci sarebbe un episodio addirittura più grave, secondo l’estensore dell’articolo, il fatto che nessuno dell’amministrazione avesse mai condiviso col dirigente del servizio veterinario, il dottor Luigi Mauceri, il progetto di ampliamento, nonostante la sua autorizzazione fosse determinante.

Quindi si ipotizza, che oltre alle presunte violazioni di legge, si configuri per l’ex giunta guidata dal sindaco Errante l’ulteriore colpa di aver sprecato denaro pubblico, circa 60 mila euro , in parte già pagata ed in parte ancora da pagare, sempre a detta del giornalista. Che a Errante ormai si addebitino anche i rigori non assegnati nel campionato di serie A è cosa risaputa, ma che un’amministrazione possa dare il via libera ad un’opera pubblica senza le dovute autorizzazioni ci è parsa una barzelletta ed allora ci è venuta voglia di saperne di più.

E’ bastata una rapida ricerca sul sito istituzionale del comune: www.castelvetranoselinunte.gov.it per trovare traccia della delibera n° 391 del 19/09/2014 avente per oggetto:  PROGETTO PER LA TRASFORMAZIONE DEL "RIFUGIO SANITARIO PER CANILE DI VIA ERRANTE VECCHIA IN "CANILE SANITARIO E PER IL RIFUGIO"- APPROVAZIONE PROGETTO, portata all'attenzione della Giunta dell'epoca composta dal sindaco Felice Errante e dagli assessori Francesco Lombardo, Maria Rosa Castellano, Giuseppe Rizzo, Antonino Centonze, Paolo Calcara ed il vice-sindaco Marco Campagna.

Nel corpo della delibera si legge: “è stato dato incarico con provvedimento del Sindaco n° 61 del 21.07.2014 al 3° Settore Uffici Tecnici di redigere apposito progetto secondo le prescrizioni imposte dall'Allegato I al Decreto Presidenziale 12 gennaio 2007, n. 7. "Regolamento esecutivo dell'art. 4 della legge regionale 3 luglio 2000, n. 15 -Istituzione dell'anagrafe canina e norme per la tutela degli animali d'affezione e prevenzione del randagismo"; - l'arch. Vincenzo Barresi ha proceduto a redigere documentazione progettuale preliminare che è stata vagliata dal Dipartimento Regionale attività sanitarie e O.E.

- servizio 8 - Sanità Veterinaria; - con mail  del dipartimento Regionale attività  Veterinaria ha comunicato che, dalla verifica della suddetta progettazione e per quanto rappresentato dall' Amministrazione Comunale con i contatti avuti, risulta necessario trasformare l'impianto da "rifugio sanitario per cani" a "canile sanitario e per il rifugio" non essendoci altre forme di impianto previste dalle norme vigenti; - a seguito di detto vaglio il dirigente del Settore Uffici Tecnici ha incaricato della progettazione il predetto funzionario oltre all'incarico di espletamento delle funzioni di R.u.p.

Visto il progetto esecutivo redatto in data 15.09.2014 dall'Arch. Vincenzo Barresi e validato in pari data dallo stesso funzionario quale R. U.P., Con voti unanimi espressi nei modi di legge la Giunta  Delibera di  Approvare il progetto per la TRASFORMAZIONE DEL "RIFUGIO SANITARIO PER CANI' di via Errante Vecchia IN "CANILE SANITARIO E PER IL RIFUGIO" dell'importo complessivo di €. 61.920,24; prenotando la somma di €. 61.920,24 al capitolo 2.9.1.1 del bilancio comunale 2014”. Quindi sembrerebbe che una interlocuzione con l’Assessorato regionale ci sia stata, continuando nella lettura degli allegati alla delibera si legge nella Validazione del Progetto che il livello di progettazione è esecutivo e che le opere sono compatibili allo strumento urbanistico P.R.G.

vigente, alle norme di attuazione dello stesso, al regolamento edilizio vigente in quanto trattasi di eseguire opere all'interno di un'area già destinata in base all'autorizzazione sanitaria rilasciata il 20/04/2014, in forza di titoli urbanistico-edilizi, quindi anche il dottore Mauceri si è pronunciato per iscritto, altro che latitanza di rapporti tra Comune ed Asp, come scrive il giornalista. Delle due l’una o né lui e nemmeno i funzionari hanno letto bene le carte oppure qualcuno ha scritto o dichiarato qualcosa di non corretto .

Abbiamo deciso di saperne ancora di più ma oggi non è stato possibile rintracciare alcun componente  della Commissione Straordinaria e per tale motivo abbiamo inviato delle domande al dr. Caccamo ed all’ing. Riccio:

  1. In base a quale normativa il canile non poteva essere costruito entro i 50 metri dal presidio depurativo?
  2. la parte del canile che si trova oltre i 50 metri dal depuratore, può essere considerata in regola con la normativa vigente ?
  3. Come è possibile che i diversi enti pubblici che hanno rilasciato i pareri di competenza, per  l'ampliamento del Canile comunale, non hanno tenuto conto di questa fascia di rispetto del depuratore?

Fine prima parte 

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