Kamasutra di governo per un paese allo sbando

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
31 Maggio 2018 08:52
Kamasutra di governo per un paese allo sbando

Dopo aver assistito ai "litigi" dei due "vincitori" delle ultime elezioni politiche, cosa che di certo non ci ha fatto fare alcuna bella figura, dopo aver sentito parlare di empeachment (salvo poi proporre la propria collaborazione), dopo il richiamo di un economista (sbattuto fuori dalle stanze dei bottoni non molto tempo fa dal reuccio del Pd), dopo le dichiarazioni di una lista dei ministri pronta, dopo, dopo, siamo ancora qui ad aspettare che qualcuno si decida a governare un Paese allo sbando.

E tutti, vincitori e vinti, a parlare di elezioni come fossero offerte con un 3 x 2 come nei supermercati (tanto costano solo 300 milioni di euro, bazzecole). Dopo aver urlato ai quattro venti con l'euro e l'Europa, sbraitato contro la Legge Fornero, contro gli immigrati ora nessuno sembra più proporre nulla. Solo elezioni. Domandiamoci però: fino a che punto lor signori sono rincitrulliti? E soprattutto noi italiani? Non sapendo poi più di cosa parlare a riecco "l'elezione diretta del Capo dello Stato".

Potrebbe anche essere un'ottima idea, una cosa giusta, solo nel caso non fossimo un popolo di pecoroni. L'uomo solo al comando lo abbiamo già visto e di certo (se non i primi tempi del periodo  socialista) non ci ha portato molto lontano, anzi. Alla fine comunque è colpa nostra. Nostra perchè continuiamo a parlare, parlare ma non siamo capaci (e ci fa pure comodo) non assumerci la responsabilità di un cambiamento vero. Non siamo capaci di scendere in piazza a rivendicare almeno il diritto di essere governati...

Ricordando un nota canzone di Giorgio Gaber, mi viene da chiedere : "Dov'è la destra? Dov'è la sinistra?". La Destra in effetti possiamo dire che è presente: da Giorgia Meloni ai gruppi di facinorosi nostalgici del fascismo e neonazisti. La Sinistra (a parte qualche casinista autonomo) è svanita come in una bolla di sapone. Il Pd che in teoria doveva rappresentare quella parte di proletariato e piccola e media borghesia ora è preso dalla mania del radical chic,è diventato un partito "fashion victim".  Alla fine è il centrodestra che in un modo o nell'altro è comunque presente.

E se ci fosse bisogno di Sinistra? Se invece di essere raggruppati in partitini a percentuale zero o poco più, decidessero di mettere da parte le velleità personalistiche, forse il popolino, si sentirebbe rappresentato e difeso. Finiamola di commiserarci e di fare spallucce. Elena Manzini

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