Insieme si Può scrive al Commissario Straordinario sulle incompiute castelvetranesi

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
10 Ottobre 2017 15:25
Insieme si Può scrive al Commissario Straordinario sulle incompiute castelvetranesi

Il movimento politico “ Insieme si può “ , nella continuità della sua azione politica , nel rispetto dei ruoli e dei rapporti Istituzionali , facendosi tramite e voce dei cittadini di Castelvetrano , rivolge un invito ai Commissari straordinari , per verificare tutta una serie di problematiche e di opere incompiute , di esclusiva pertinenza comunale , che oggi e a distanza di anni , sono ancora in attesa di essere completate e consegnate alla piena disponibilità ed uso da parte dei cittadini di Castelvetrano . Considerato che , Il Comune ha chiesto e ottenuto un prestito dal Fondo di rotazione nazionale per i comuni sciolti per infiltrazioni criminali, pari a tre milioni di euro , e che questi sono destinati alle opere di demolizione delle case abusive o insanabili , costruite nei decenni passati , senza che nessuna autorità dell’epoca si opponesse o facesse un controllo del territorio attento e minuzioso per evitare lo scempio paesaggistico o l’abuso edilizio , pur non condividendo nella sostanza l’utilizzo del metodo demolitivo come soluzione amministrativa , ma pienamente rispettosi del principio di diritto , dell’osservanza delle leggi e dell’esecuzione delle sentenze , chiediamo a gran voce , che lo stato di legalità si compia e si completi anche , destinando una parte di queste somme per definire e completare tutta una serie di opere e di grandi incompiute , lasciate nel dimenticatoio dalle precedenti amministrazioni . In particolare rileviamo che occorre:1) Ripristino e riqualificazione del Centro Servizi , area Pip –zona artigianale di contrada Strasatto , costato circa 944 mila euro , mai completato , lasciato in stato di abbandono e degrado , più volte vandalizzato , nel progetto iniziale all’interno del Centro Servizi si potevano realizzare un ufficio postale, uno sportello bancario, un punto ristoro, un centro direzionale ed una sala per convegni, manifestazioni, mostre e briefing, nonché un area esterna per mirati interventi di verde attrezzato.

2) Ultimazione , consegna e messa in funzione dei locali dell’ex concessionaria Fiat di via Gentile , bene confiscato , che doveva servire come nuovo comando , distaccamento e ampio parcheggio per la polizia municipale , a cui l’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati , aveva ritenuto di dover stanziare € 249.268,50, per la realizzazione di un primo stralcio dei lavori, a cui dovrebbe seguire un secondo stralcio per la definitiva consegna , considerando che nell’immobile dell’attuale comando , ci piove dentro e da anni necessita di un intervento di manutenzione e restauro totale .

3) Ripristino della struttura danneggiata del campo polivalente denominato “Unità d’Italia” che sorge all’interno di una tensostruttura che si trova nella via SS.Trinità nei pressi della Strada Provinciale 25 a Castelvetrano su un terreno confiscato alla mafia , inserito nel progetto “Io Gioco Legale” che prevedeva la realizzazione di un campo polivalente per l’importo di €489.243,34, finanziato con decreto del PON Sicurezza-Obiettivo Convergenza 2007–2013 . La struttura benché già inaugurata e pur considerando la carenza di impianti sportivi a Castelvetrano , non è stata mai affidata , mai utilizzata ,da sempre in stato di abbandono , è stata di recente vandalizzata .

4) Trasferimento della biblioteca comunale nei nuovi locali , frutto del progetto di restauro e riuso dell’ex Convento San Francesco di Paola, o dei minimi, per il cui completamento e il riadattamento dei locali per poter collocare la biblioteca e mediateca , è stato speso un importo complessivo di € 2.800.000 euro nell’ambito del Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale- PO FESR- 2007-2013. Non si comprende come a distanza di anni dal suo completamento la biblioteca non sia stata ancora trasferita , rischiando che ad un controllo sulla fine lavori si constati la mancata destinazione d’uso del bene pubblico che ha usufruito di somme ed interventi specifici e l’Ente finanziatore ne richieda la restituzione delle somme finanziate .

5) Riqualificazione ed affido dei locali di proprietà comunale , posti al pian terreno del Palazzo Pignatelli , da anni chiusi ed inutilizzati , per tentare con attività e proposte innovative o con un bando pubblico di idee e proposte progettuali , l’ennesimo rilancio dell’intero Sistema delle Piazze , da tanti auspicato ma mai realizzato .

Inoltre si chiede , di attivarsi celermente per cercare di risolvere le piccole o le grandi emergenze che si presentano regolarmente , come il guasto alle linee telefoniche , che da mesi isola gli uffici comunali dal contatto con il pubblico e con i cittadini o anche le piccole emergenze , come la mancanza di carta in certi uffici che da settimane limitano il lavoro o la funzionalità di certi settori , che hanno contatti con il pubblico e si verifica che sistematicamente molti cittadini , sono invitati a ritornare nei giorni seguenti per mancanza di carta utile a istruire o a stampare pratiche e documenti di uso pubblico . La messa in funzione di tutte le opere elencate , non solo sarebbe sinonimo di efficienza e di legalità , visto le ingenti somme già spese e la valenza iniziale dei progetti , ma darebbe il vero senso della svolta amministrativa e funzionale , che tutta la città attende e il cui segnale di passaggio, dato dai Commissari Straordinari , dovrebbe essere impregnato e misurato sul realizzato e non sul demolito .

Comunicato stampa MOVIMENTO “INSIEME SI PUO’ “

Ninni Vaccara

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