Incomunicabilità tra genitori e figli. Ne parliamo in Social Lighthouse

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
12 Agosto 2017 10:44
Incomunicabilità tra genitori e figli. Ne parliamo in Social Lighthouse

Mi sbagliavo!!! Nello scorso articolo ho scritto che probabilmente, all’interno di un blog, una rubrica sull’educazione, sulle difficoltà di relazione tra genitori e figli, sarebbe stata poco letta e apprezzata e invece mi sono sbagliata!!

Che bello la spazzatura non ci ha completamente sommersi e siamo ancora vivi!!! In questi giorni diversi amici mi hanno avvicinata per capire meglio lo spirito della rubrica, per capire come intervenire per essere chiari: non è” l’esperto risponde”, è semplicemente un tentativo di recuperare, riattivare, una relazione tra persone che si scambiano dei suggerimenti su temi fondamentali come l’educazione. Se è vero che questi social aprono finestre e balconi, è anche vero che da queste finestre e balconi molta gente si affaccia per creare e partecipare a discussioni, ricordate Umberto Eco come definiva Internet?

“Ha dato diritto di parola agli imbecilli: prima parlavano solo al bar e subito venivano messi a tacere". Per carità, penserete, “ti credi più furba degli imbecilli di Eco?” No, assolutamente e rispetto chi scrive d’altro, però credo che le evoluzioni, i cambiamenti del gruppo sociale si siano lasciati indietro la capacità di comunicare e di confrontarsi  che sono anche alla base dell’educare. Per comunicazione (dal latino cum = con, e munire = legare, costruire e dal latino communico = mettere in comune, far partecipe) si intende il processo e le modalità di trasmissione di un'informazione da una persona a un'altra (o da un luogo a un altro), attraverso lo scambio di un messaggio elaborato secondo le regole di un determinato codice.

Non dico nulla di nuovo, sono certa che la definizione era a voi nota e che comunicare non è sinonimo di parlare, possiamo parlare da soli, parliamo nel sonno, comunicare è altro ed è assai altro quando avviene con i nostri figli o con gli studenti in classe. Tranquilli, non voglio fare la maestrina, vorrei però riflettere su ciò che spesso diamo per scontato.

La comunicazione, così come l’apprendimento, e i miei colleghi docenti lo sanno molto bene, risultano, diremo, efficaci ed efficienti, se producono una modifica di comportamento dei soggetti all’interno della relazione. Ciò significa che è necessario, anche per noi genitori, modificare gli assetti di quel famoso equilibrio che speravamo essersi assestato dopo la nascita di nostro figlio e invece no!!!

Ci tocca ricominciare sempre e tutto daccapo. In un articolo sull’adolescenza (questo mi tocca affrontare adesso avendo due ragazzi di 16 e 13 anni) , si diceva che, nonostante i continui tentativi di ribellione, l'adolescente ha ancora bisogno che il genitore continui a svolgere la sua funzione di contenimento; quest’ultimo deve potersi adattare ai nuovi bisogni del figlio che cresce e al suo modo di esprimersi e di relazionarsi con il mondo degli adulti. In questo periodo è importante che anche il comportamento di genitori cambi, occorre cominciare a pensare ai figli come figure più autonome e capaci di evolversi.

Questo mutamento comporterà l’assunzione di un atteggiamento meno protettivo, evitando di sostituirsi al figlio quando esprime i suoi slanci di autonomia, ed osservandolo con discrezione mentre compie le “prove di crescita”. Questo atteggiamento permetterà ad entrambi di cambiare, il figlio sentirà la fiducia del genitore che gli trasmette la sicurezza nel potersi sperimentare e testerà il suo senso di autoefficacia, il genitore scoprirà un nuovo modo di stargli vicino, accettando che lui sta crescendo……Tutto questo però è abbastanza complicato perchè la modifica dei comportamenti, soprattutto negli adulti, me per prima, è notevolmente faticosa, ma di questo ne parleremo nella prossima puntata. Buon ferragosto e preparatevi alla domanda fatidica dei vostri figli: “Posso dormire in spiaggia la notte di ferragosto con i miei amici? Gli altri genitori vogliono…” Ci vediamo in spiaggia signori!!!

                                                                                                                                 

Arianna Maniscalco

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza