Sarebbe illegittima l’integrazione bollette TARI 2017 inviata dal Comune di Castelvetrano.

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
03 Marzo 2018 16:06
Sarebbe illegittima l’integrazione bollette TARI 2017 inviata dal Comune di Castelvetrano.

Nelle ultime settimane ai cittadini castelvetranesi sono state recapitate circa 12mila “cartelle pazze”, come sono state definite da tutti i commercialisti e dai responsabili dei CAF che le hanno esaminate, ed hanno accertato che circa l’80% di queste potrà essere invalidato per degli errori che contengono anche nell’attribuzione  dell’ aliquota ordinaria alle pertinenze delle abitazioni principali che , invece, devono essere assoggettate ad aliquota ridotta come le abitazioni alle quali appartengono.

Ma l’ultima rischia di essere ancora più clamorosa. In questi giorni, infatti, nelle case dei castelvetranesi è arrivata una lettera, firmata dal Dirigente del settore Finanze, che recita così: Gentile Contribuente, con la presente desidero informarla che, con la deliberazione della Commissione Straordinaria n°4 del 28 luglio 2017, avente ad oggetto “ Approvazione del bilancio di previsione 2017/2019 e contestuale adozione dei provvedimenti di salvaguardia degli equilibri  di bilancio ai sensi dell’art 193 del D.Lgs 1 agosto 2000 n° 27, è stata aumentata la tariffa TARI 2017 per assicurare la copertura integrale dell’aumento di costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani rispetto all’anno precedente.

Per quanto sopra si trasmette il modulo F24 per il pagamento della rata aggiuntiva della TARI, necessaria a compensare il disequilibrio nella gestione del superiore servizio.    Senza voler entrare nel merito dell’opportunità di inviare queste integrazioni proprio quando nell’ultimo anno abbiamo assistito a situazioni di degrado e di emergenza ambientale mai registratesi in passato, e sicuramente non imputabili all’attuale reggenza del comune, qualche perplessità rimaneva sulla legittimità di questi avvisi di pagamento ed abbiamo deciso di rivolgerci ad un commercialista, che verificate le carte ci ha fornito questa risposta: “La TARI aggiuntiva è illegittima per l’anno 2017 poiché applicata retroattivamente, perché il bilancio di previsione è stato approvato a luglio dopo la scadenza che era stata fissata dopo una serie di proroghe al 31/03/2017.

Infatti la Legge 212/2000 all’art. 3 sancisce che: “le disposizioni tributarie non hanno effetto retroattivo. Relativamente ai tributi periodici le modifiche introdotte si applicano solo a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore delle disposizioni che le prevedono. Con la TARI siamo nel campo dei tributi periodici, quindi se avessero approvato il bilancio di previsione nei termini originari (30 novembre 2016) o anche entro il termine fissato dalle proroghe che l’hanno fatto slittare al 31/03/2017, avrebbero potuto emettere queste bollette aggiuntive, ma approvando il bilancio a luglio 2017 queste richieste diventano illegittime.

Resta inteso che le nuove aliquote potranno essere applicare dal 2018 in avanti”. Ovviamente gireremo queste considerazioni alla Commissione Straordinaria per avere una replica di cui vi daremo contezza appena sarà pervenuta.   (A.Q.)

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