Nella giornata di ieri abbiamo pubblicato un pezzo sul bel gesto compiuto da un gruppo di ragazzi che avevano ripulito una piazzetta a Triscina. L’articolo non è piaciuto al titolare del bar Sunflower che ci ha scritto una replica che pubblichiamo integralmente ma del quale non condividiamo diversi passaggi. Nessuno ha voluto attaccare l’imprenditore e nessuno è entrato nel merito di dinamiche che sono al vaglio di altri organi. L’articolo nasceva dalla voglia di evidenziare una bella azione, ma a Castelvetrano diventa sempre tutto difficile. “Sono un giovane imprenditore, quale titolare del Sunflower. In questa occasione non voglio creare polemica e non voglio soffermarmi su tutte le pratiche burocratiche, amministrative e di giustizia che in questi mesi purtroppo mi hanno accompagnato nella chiusura del bar Sunflower.
È un anno che lotto per riavere ciò che mi era stato concesso di creare con le giuste normative di legge, facendolo sempre con tutto me stesso, per il bene comune e per dare armonia a questa cittadina balneare. In questo anno di lotte e dispiaceri ne ho sentite davvero abbastanza da poter stare zitto ancora una volta, dopo che adesso, io e il mio staff, che mi ha sempre accompagnato e sostenuto in questa esperienza, stiamo riavendo ciò che avevamo cotruito con la giusta possibilità. Nel leggere le parole dell’articolo “TRISCINA, GIOVANI PULISCONO E ADOTTANO UNA PIAZZA” rimaniamo davvero basiti.
Ora ,una piazzetta, di pertinenza alla concessione rilasciata alla ditta Sunflower, di cui ne ha sempre avuto cura, dandone decoro (istallando panchine, piante, impegnadosi a tenerlo pulito, offrendo illuminazione, una vera e propria manutenzione) non può essere né affidata e né adottata a nessuno, perché siamo lieti di annunciarvi a tutti voi, cari cittadini, che sono in corso delle reali procedure di rinnovo per la codesta attività. Vorrei consigliare a tutta la comunità che prima di parlare di adozione di una piazza, bisogna prima avere una seria informazione e non di parlare tanto per dare aria ad un eroismo inesistente.
Certamente appreziamo il gesto e la volontà di questi giovani ragazzi, ma non possiamo di certo farlo diventare una gesta eroica. I ragazzi ne hanno usufruito per mesi con la loro libertà di agire ma voglio pubblicamente dire anche, che spesso sono stati loro stessi i creatori di questa discarica, più volte hanno cercato di distruggere ciò che era stato messo a disposizione dalla nostra attività per la collettività e nonostante più volte durante i mesi di chiusura del bar ci siamo sempre impegnati a dare ordine, decoro e pulizia alla piazzetta dimostrandoci noi presenti.
Inoltre vorremmo ricordare anche al signor Nino Romano che nonostante i frequenti disagi creati alla nostra attività, non può appropriarsi di una etichetta non consona, quale, figura di gestore di una piazza che fino a quando ne abbiamo avuto la possibilità e ne avremo ancora, sarà oggetto del Sunflower, punto di riferimento e movida di Triscina di Selinunte, che è stata sempre curata da noi, in tutto. I ragazzi hanno fatto ciò che era giusto e doveroso fare! Ringraziamo questi singoli ragazzi per il gesto e che siano da esempio sempre nel loro corso della vita. Vogliamo infine e finalmente annunciare a tutti, che le realtà amministrative sono quasi giunte al termine, presto torneremo più motivati di prima e nei prossimi giorni vi annuncieremo la data di riapertura. Ad maiora semper!” Leonardo Guerrini
