Il punto sul campionato di serie A: Fa tutto la Juve, i bianconeri si addormentano alla nona

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
22 Ottobre 2018 17:38
Il punto sul campionato di serie A: Fa  tutto la Juve, i bianconeri si addormentano alla nona

  Fischi per la Roma all'Olimpico. I giallorossi sono mancati nella personalità nonostante non hanno sfruttato in pieno l'inizio positivo contro la Spal. Buone intenzioni e pressing che purtroppo non ha dato quella vitalità delle ultime partire e i tifosi che non si aspettavano una debacle interna. La Spal è passata in vantaggio su rigore con Petagna e ha raddoppiato con Bonifazi su una palla inattiva. De Francesco mischia le carte per cercare di raddrizzare la partita ma non riesce a ribaltare un match in cui gli ospiti si sono comportati bene ed hanno saputo gestire una vittoria inaspettata, e hanno colpito la lupa nel momento giusto, anzi potevano dilagare.

Bello e strano il calcio e, questo a volte porta a situazioni a cui non tutti riescono a focalizzare o a digerire ciò che il campo detta. Come ciò che è successo allo Stadium ove la Juve nonostante un primo tempo incessante e spettacolare, non chiude la partita e rimette in gioco un risultato inaspettato soprattutto nel modo in cui è arrivato. La difesa si è addormentata su una palla considerata ininfluente o meglio già considerata fuori e viene punita da un cross che nessuno in difesa prende atto consentendo a Bessa di insaccare di testa indisturbato.

Macchina semi-perfetta per la Juve che, mette il pilota automatico sin da subito mette in chiaro la consapevolezza di rimarcare le gare passate. Infatti dopo 13' Ronaldo colpisce il palo con un colpo di testa e al 18' la mette in rete con semplicità, e porta sull' 1-0 i bianconeri. Continua lo stato di forma di Cancelo che sulla trequarti fa quello che vuole e serve i compagni con una normalità disarmante. Nella ripresa affaccia la testa il Genoa e si vede per la prima volta Pjatek che impegna Szczesny nel primo tiro del Genoa.

Abbassa i ritmi la squadra di Allegri nella ripresa e si addormenta come già detto prendendo il gol da "polli". Entrano Bernardeschi, Costa e Dybala (svogliato) e nonostante il forcing, aumenta la frenesia che non porta a ribaltare la partita. La convinzione ha fatto un brutto scherzo agli uomini di Allegri che ora devono concentrarsi meglio e guardarsi dietro.  Male Cuadrado, Bentancur, Mario e Dybala. Fascia da capitano d'obbligo per Bonucci e periodo poco fortuito per lui che, da capitano vanta dati poco rassicuranti: in cinque partite, la Juventus guidata da Leo ha vinto soltanto una volta.

Coincidenze o sfortuna ma sulla realtà a volte bisogna tenerne conto, visto che già ha sulla coscienza quattro gol in questo campionato compreso quello di Bessa !   Il pareggio della Juventus ha messo pepe al Napoli che ad Udine senza Insigne, continua il suo cammino di rincorsa sui bianconeri campioni d'Italia. Ruiz porta in vantaggio i partenopei nella prima parte del primo tempo (con un gol all'Insigne) e chiude la partita sul 0-3 con Mertens e Rog. Carletto ha dato continuità al progetto di De Laurentiis e, spettacolo che non manca in qualsiasi campo si gioca.

Una gestione di panchina e turn over diverso rispetto a Sarri e, che sta dando diversità e alternative valide con risultati apprezzabili. Una lunga sfida che sicuramente accompagnerà gli appassionati di calcio fino alla fine del campionato.   A Bologna, il Torino si porta al doppio vantaggio ma i padroni di casa rimontano e agguantano il pari. A Parma, la Lazio vince per 2-0 Torino e si porta a ridosso di Juve e Napoli. 3-3 tra Frosinone ed Empoli. Cinquina dell'Atalanta sul campo del Chievo, mentre la Fiorentina fa 1-+1 col Cagliari.

Nel derby tra Inter e Milan si mettono in evidenza sin da subito i falli, con una partita dettata dalla voglia di mettere in risalto la superiorità di entrambe le squadre. I nerazzurri sembrano essere più pimpanti con la palla tra i piedi e maggiori occasioni accompagnati da sbagli figli della voglia di metterla dentro. Scontri, cartellini ed errori di entrambe le squadre che chiudono il primo tempo sullo 0-0. La ripresa copia il primo tempo con maggior voglia di vincere da parte dei nerazzurri che hanno creduto fino al '93, quando un'uscita a metà di Donnarumma (papera) mette in condizione Icardi di segnare di testa.

  Antonio David

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