I deputati M5S sul sentiero di guerra: condannati a morte i piccoli ospedali, Castelvetrano incluso.

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
25 Luglio 2018 08:38
I deputati M5S sul sentiero di guerra: condannati a morte i piccoli ospedali, Castelvetrano incluso.

Ieri pomeriggio si è tenuta la riunione della VI Commissione Regionale all’Ars, presieduta da Margherita La Rocca Ruvolo, per decidere le sorti di alcuni ospedali, tra i quali il nostro Vittorio Emanuele che nell'ultima settimana e’ stato al centro dell’attenzione mediatica per le notizie che paventano chiusure o declassamenti. Tante le iniziative portate avanti dal comitato Orgoglio Castelvetranese che ha coinvolto anche i sindaci belicini e che ha già raccolto migliaia di firme, ma pare che l’assessore Ruggero Razza non abbia nemmeno preso in considerazione il dossier che gli è stato presentato e che voglia proseguire nella sua azione.

Non ci sono notizie certe e stranamente non sono stati pubblicati ne lo streaming della seduta ne i verbali. Le uniche informazioni che trapelano sono quelle che si desumono da un comunicato dei deputati 5 stelle della commissione Salute che disegnano tinte molto fosche per il nostro ospedale . Vi racconteremo tutte le evoluzioni intanto di seguito vi proponiamo il comunicato dei deputati grillini:

“Razza deve assolutamente tornare su suoi passi”
“Il governo condanna a morte i piccoli ospedali per favorire i baroni universitari.

Non ci stiamo, Razza torni sui suoi passi”. È questo, in sintesi, il commento dei deputati 5stelle della commissione Salute dell’Ars, a commento degli ultimi dettagli sulla composizione della nascitura rete ospedaliera siciliana forniti oggi in commissione. “Il governo regionale – dicono i parlamentari Francesco Cappello, Salvatore Siragusa, Antonio De Luca e Giorgio Pasqua – con un colpo di spugna ha deciso, sotto la falsa bandiera della rifunzionalizzazione dei presidi ospedalieri di base, di chiudere di fatto gli ospedali di Scicli, Comiso, Noto, Ribera, Salemi, Leonforte, Lipari, Petralia Sottana e Castelvetrano, in piena continuità con le scelte del governo precedente e secondo quanto già assunto con la rete ospedaliera, oggi allineata al DM 70” “Continua la moltiplicazione delle unità operative complesse – proseguono i deputati – nelle tre Aziende ospedaliere universitarie di Catania, Palermo e Messina, ancora una volta non sottoposte ad alcuna cura dimagrante, necessaria e indispensabile per consentire la sopravvivenza dei presidi ospedalieri di base, che di fatto vengono chiusi con la formula degli Ospedali Riuniti, oppure fortemente ed ingiustificatamente ridimensionati” “Si tratta, in sintesi – concludono i deputati – di una rete ospedaliera ancora una volta ospedalocentrica, che mortifica le aree interne e tutti i cittadini siciliani distanti dalla città metropolitane”.

 

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