Fratelli d’Italia: La Regione Siciliana ha pubblicato il bando per i distretti del cibo.

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
16 Maggio 2019 10:14
Fratelli d’Italia: La Regione Siciliana ha pubblicato il bando per i distretti del cibo.

Terminate le elezioni amministrative, Fratelli d’Italia a Castelvetrano intende continuare la propria azione politica sia con una costante azione sul territorio sia fornendo anche quelle comunicazioni di particolare rilevanza che mirino ad uno sviluppo della comunità, dell’economia e del territorio stesso. Infatti, il 10 maggio scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale regionale il bando per il riconoscimento dei Distretti del cibo siciliano, consultabile sul sito dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana.

Sarà possibile presentare le domande fino ai 45 giorni successivi dalla pubblicazione del bando; potranno accedervi coloro che ne avranno i requisiti prescritti, potendo quindi essere inseriti nel registro nazionale dei Distretti del cibo tenuto dal Ministero delle Politiche Agricole, la cui iscrizione a sua volta consentirà di accedere a speciali contributi per lo sviluppo del territorio. Quella che si presenta è una grande opportunità che bisognerebbe mettere a sistema con tutte le iniziative in corso nel comprensorio della Valle del Belìce.

Allo stesso tempo, FDI ritiene che questa sfida di promozione e valorizzazione del territorio e dei prodotti siciliani debba andare oltre le realtà comprensoriali e assumere un ampio respiro, possibilmente di carattere regionale. Il Circolo Fratelli D’Italia di Castelvetrano, intende quindi dare il proprio apporto con il coinvolgimento del territorio, partendo dalle eccellenze che già esprime e che hanno ricevuto apprezzamenti e riconoscimenti ufficiali in tutto il mondo, in particolare le seguenti filiere agroalimentari: Olivicola e Olearia (Oliva Nocellara del Belìce DOP e Olio DOP Valle del Belice), Lattiero Casearia (Vastedda della Valle Belìce DOP)  e Cerealicola (Grano di Tumminia e Pane Nero).

  Chi può partecipare al bando? Possono parteciparvi imprenditori agricoli, singoli o associati, imprese che operano nel settore agricolo e agroalimentare, società cooperative, organizzazioni di produttori, associazioni di categoria, imprese del settore ittico e della pesca, imprese che operano nel settore della ricettività turistica, organizzazioni che operano nel settore della promozione del territorio ai fini della valorizzazione del patrimonio monumentale, naturale e paesaggistico, gruppi di azione locale ed enti pubblici.

Si potrà partecipare a un solo Distretto del cibo e i soggetti costituenti dovranno sottoscrivere un “Accordo di Distretto” finalizzato a rafforzare la promozione, la sostenibilità ambientale e la crescita socio economica dell’intera area territoriale. L’accordo che sarà formalizzato dovrà anche riportare gli obiettivi, il programma e soprattutto i risultati attesi.   I requisiti del Distretto del cibo. Ben delineati dal bando sono i requisiti, tra cui quello di operare nell’ambito di uno o più processi produttivi di cui alle filiere agroalimentari elencate nel decreto, tra le quali si trova quella agrumicola, cerealicola, della frutta secca, delle piante officinali, olivicola, mielicola, delle carni, dei formaggi e tante altre.

Il riconoscimento dei Distretti sarà curato da una Commissione tecnica di valutazione appositamente nominata che dovrà tenere conto dei criteri riportati nel bando. Tra le opzioni previste la dimensione del territorio coinvolto che dovrà comprendere almeno 10 Comuni nei quali hanno sede legale o operativa le imprese partecipanti al distretto; la presenza di almeno 150 imprese agricole, singole o associate, con sede legale o operativa nel territorio regionale; almeno 300 addetti aventi i requisiti di imprenditore agricolo come numero complessivo riferito alle imprese partecipanti al distretto; almeno 5 forme associative di imprese agricole aderenti al distretto (distretti produttivi, consorzi di tutela, organizzazioni di produttori, società e cooperative agricole); almeno 3 produzioni di qualità agroalimentari regionali; almeno 10 milioni di euro quale volume di affari complessivo delle produzioni certificate ottenute dalle imprese del settore agroalimentare aderenti al distretto.

  Fratelli d’Italia resta a disposizione di tutti coloro che saranno interessati, al fine di fornire gli opportuni chiarimenti, mettendo a disposizione personale tecnico competente tramite il Circolo di Castelvetrano e anche tramite le deputazioni parlamentari regionali e nazionali.   Il Circolo FDI Castelvetrano Commissario cittadino - Avv. Davide Brillo    

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza