Continua a tenere banco la vicenda dell’esclusione dal Giro d’Italia della città di Castelvetrano. Dopo gli articoli dei giorni scorsi e le sollecitazioni che avevamo fatto al sindaco Enzo Alfano per approfondire i perché di questa scelta scellerata che penalizza fortemente il territorio, il sindaco è uscito con una nota ufficiale e con una lettera indirizzata al presidente della Regione Siciliana, On. Nello Musumeci. Il primo cittadino stamattina ha partecipato a una videoconferenza col Prefetto e gli altri sindaci interessati dal “Giro d’Italia” in provincia per verificare che tutte le strade oggetto del percorso , fossero nelle condizioni ottimali per garantire il passaggio della carovana.
Il sindaco ha riferito che nel corso dell’odierna riunione ha appreso l’ufficialità sul fatto che Castelvetrano fosse stata esclusa dla percorso senza una valida giustificazione. Alle domande incalzanti di Alfano ha risposto il responsabile della corsa, il dr. Alessandro Giannelli che ha confermato che nella stesura iniziale del percorso Castelvetrano fosse stata inserita , ma che successivamente è stato imposto il passaggio dal Partanna. “Si tratta di un’incresciosa decisione che offende e umilia, ancora una volta, questa comunità che, in pochi anni, ha subito lo scioglimento per mafia e il conseguente dissesto finanziario- ha detto Alfano- Dopo la situazione emergenziale da Covid-19, ora devono giustificare ai loro ospiti e alle agenzie del perché è venuta a mancare il Giro d’Italia”.
Da qui un appello al presidente Musumeci per un’attenzione benevola e istituzionale alla questione e per chiedere una modifica del percorso e rimettere dentro l’originale itinerario che prevedeva il passaggio dalla città di Castelvetrano. Alfano aggiunge: “Presidente la invitiamo ufficialmente a Castelvetrano per una visita istituzionale e per mettere fine all’ennesimo torto, che si aggiunge al declassamento dell’ospedale, alla mancata costituzione del Comitato tecnico-scientifico del Parco archeologico di Selinunte, alla mancata apertura dell’ingresso di Triscina del Parco, nonostante gli investimenti fatti.”
