Emergenza Coronavirus, rischio di aumenti dei prezzi e di sciacallaggio. Auspicabile appello dell’Amministrazione…

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
10 Aprile 2020 12:21
Emergenza Coronavirus, rischio di aumenti dei prezzi e di sciacallaggio. Auspicabile appello dell’Amministrazione…

In questi giorni molto difficili a causa del’emergenza Coronavirus da un lato si assiste alla complessa situazione sanitaria con medici, infermieri e volontari impegnati in prima linea ad assistere e curare i contagiati da covid-19 ricoverati negli ospedali . Dall’altra si assiste al “contagio economico”,  ci riferiamo agli effetti dell’emergenza sul lavoro e sui redditi delle famiglie, a seguito delle disposizioni governative volte a prevenire il contagio da covid-19, visto che da un mese di fatto è stato si registra la sospensione di molte professioni e la restrizione, per tempo e modalità, di altre.

Gli effetti economici dell’emergenza Coronavirus si fanno sentire, e molto, sul portafoglio di molti cittadini, alcuni dei quali, avendo reddito non superante le 400 euro, usufruiranno di contributo in buoni spesa, e altri, il cui reddito supera le 400 euro, impossibilitati ad esercitare il loro lavoro ma non percepenti ancora di nessun contributo nonostante la domanda avanzata all’Inps (o alle altre casse previdenziali di categoria) per usufruire del bonus-covid19. Come se non bastasse, in questi giorni abbiamo ricevuto diverse segnalazioni circa l’aumento dei prezzi di alcuni prodotti, da quelli sanitari ai beni di necessità; qualcuno potrebbe anche trincerarsi sul fatto che siano aumentate le materie prime, ma in generale il rischio dell’aumento dei prezzi considerate le necessità e l’emergenza è alquanto concreto; per non parlare della cessazione delle promozioni su alcuni prodotti così come si vedevano negli scaffali prima dell’emergenza.

Vi è, in sintesi, il rischio di forti speculazioni sui prezzi che in pratica potrebbero costituire una beffa per i consumatori oltre al danno che l’emergenza ha già procurato. Pertanto, sarebbe anche auspicabile che le Amministrazioni pubbliche, ed in particolare quelle locali, facessero  un appello invitando gli esercenti sul relativo territorio a perseguire una corretta politica dei prezzi  e i  consumatori a denunciare alle autorità competenti eventuali scorrettezze e fenomeni di sciacallaggio.

Il rischio da noi sollevato è fortemente supportato dai dati al 31 marzo diffusi dall’Istat. Vi è stato un aumento dei prezzi nel settore dei generi alimentari. Il costo dei prodotti da carrello della spesa (cibo, prodotti per la cura della persona e della casa) è cresciuto a marzo dell’1,2 per cento rispetto allo 0,3 del mese di febbraio. L’Istat segnala che invece il costo dei prodotti ad alta frequenza di acquisto rallenta passando da +0,8% a +0,7%. In entrambi i casi si tratta comunque di aumenti più sostenuti di quelli riferiti all’intero paniere.

Secondo il Codacons questi sono i primi effetti del Coronavirus sulle spese dei consumatori. L’indice nazionale complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività, al lordo dei tabacchi, registra un aumento solo dello 0,1% sia su base mensile che annua. Francesco Mezzapelle

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza