Dopo il Tar anche il Cga da torto al Comune. Area 14 rimane aperta ed i danni li pagheremo noi cittadini.

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
01 Giugno 2018 07:42
Dopo il Tar anche il Cga da torto al Comune. Area 14 rimane aperta ed i danni li pagheremo noi cittadini.

Dopo il favorevole pronunciamento del TAR,  nei giorni scorsi anche il Consiglio di Giustizia Amministrativo ha dato ragione alla società GOGò, che gestisce l’attività commerciale Area 14, confermando l'illegittimità del provvedimento di chiusura dell'attività , che era stato disposto dalla civica amministrazione nello scorso mese di febbraio. Non nasconde il suo compiacimento Salvatore Di Benedetto, amministratore della società che ai nostri microfoni ha dichiarato: nella foto Salvatore Di Benedetto “Piena soddisfazione per l’ennesimo risultato raggiunto nel tentativo di salvare un’azienda dalle prepotenze istituzionali di chi dovrebbe difendere la legalità e il tessuto imprenditoriale sano della nostra città.

Dopo avere saldato il debito a noi contestato, non solo il comune, o chi per lui, non si adegua all’ordinanza del TAR, ma continua a vessare Area14 senza un ragionevole motivo, oppure il motivo c’è e la vera ragione non viene esplicitata. Forse qualcuno pensava di trovare uno sprovveduto a capo dell’amministrazione di questa azienda, penso che sia il caso che si ricreda e che lo faccia il più presto possibile, in particolare per il bene dei lavoratori di Area14. Ringrazio ancora una volta tutti coloro che non hanno mai smesso di mostrarmi la loro solidarietà e sono davvero tanti e che rappresentano la forza buona, onesta e operosa della città.

Perché si sappia, personalmente ripudio ogni forma di malaffare e contiguità mafiosa, ecco perché mi stranizza ancora di più l’atteggiamento del comune e in particolare dei commissari straordinari che si sono sempre rifiutati di incontrarmi ancor prima che scoppiasse la controversia davanti ai giudici, si poteva risolvere il tutto senza dovere spendere soldi pubblici per “abbattere” un’azienda e metterla finanziariamente in ginocchio. Se questa è la legalità che stanno portando a Castelvetrano, era meglio avere una cattiva amministrazione eletta dal popolo, per lo meno potevamo prendercela con noi stessi per l’errore elettorale commesso.” Parole forti, pronunciate senza timore da chi sa di essere nel giusto e non riesce a capacitarsi di un provvedimento che seppur comprensibile all’inizio, vista la situazione debitoria della società nei confronti dell’amministrazione, è parso da subito fortemente sproporzionato.

Nel corso delle scorse settimane la società aveva saldato il debito di euro 58.000, comprensiva degli interessi legali maturati, nei confronti del comune, ed a maggior ragione è parso un inutile accanimento, dopo la prima sentenza del Tar, ricorrere al CGA, affidando l’incarico ad uno studio legale esterno, quello del prof. Agrifoglio di Palermo, spendendo circa 7.000 euro di denaro pubblico. Non è escluso che la società che gestisce Area 14, forte del doppio riconoscimento, chieda al comune un ristoro per il mese di chiusura forzata ed i mancati incassi ed il danno d’immagine sopravvenuto, somme che invece di pagare qualche incauto funzionario, saremo costretti a pagare noi cittadini.

E la chiamano legalità… Alessandro Quarrato    

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