Depuro o non depuro? La storia di un depuratore che nessuno vuole decidere di chiudere

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
12 Settembre 2018 09:30
Depuro o non depuro? La storia di un depuratore che nessuno vuole decidere di chiudere

Visto che oramai si è in clima elettorale (non si spiegherebbe altrimenti l'uscita quasi quotidiana di questo o quel gruppo, di quella o quella lista civica) oltre ai gravi problemi inerenti un "raccolta differenziata dei rifiuti" alquanto particolare, all'ospedale di Castelvetrano (e c'è da chiedersi da quale intelligenza provengano certe riorganizzazioni) piacerebbe sentire o meglio, risentire, chi si lamenta e parla di un depuratore che tutto è tranne che un depuratore, che lentamente se ne sta scendendo verso il mare.

Si è messo all’opera un Genio della progettazione quando fu costruito: uno scarico a circa venti metri dalla spiaggia frequentatissima da turisti e residenti. Costruzione informe collocata tra le prime calette della pre Riserva del Belice. Un bel biglietto da visita, giusto per attrarre un turismo alla ricerca di orrori ambientali. Che dire poi dei fetori (a seconda del vento) che villeggianti e residenti si trovano loro malgrado ad odorare. La struttura, oramai più che fatiscente, è franata sotto la base (sempre grazie a dei maghi della progettazione) perché , costruita sopra sorgive naturali, le quali, non possono essere bloccate da nessun pilastro di cemento a meno di appesantire ulteriormente la costa tufacea aumentando la frana già esistente.

Ovviamente un depuratore che non depura produce inquinamento perché comunque tutto va a finire in mare. Da un inquinamento all'altro. Parliamo anche dell'inquinamento acustico dato dal fastidioso ronzio delle pompe di filtraggio e scarico attive 24h su 24 (che trattengono solo il primo liquame delle fogne delle case vicine), ronzio udibile sino al molo del porto (di quel che doveva ed era un porticciolo). [video width="576" height="320" mp4="https://www.primapaginacastelvetrano.it/wp-content/uploads/2018/09/video-1536585805.mp4"][/video] Esiste una Commissione espressa dal Ministero della Giustizia che avrebbe dovuto porsi il problema del depuratore, o quantomeno, avrebbe dovuto iniziare a far luce sui giochi di bustarelle dalla fase di progettazione alla messa in opera ed agli attuali (ben sono anni che la gente denuncia, ne parla ma chi di dovere ha sempre fatto orecchie da mercante) problemi che si vanno sempre più acuendo.

Ed i cosiddetti “addetti ai lavori” dove sono? “Depurati” anche loro e scesi a mare? Problema non da poco per il prossimo sindaco chiamato a reggere l’amministrazione di Castelvetrano (…si spera a breve). Elena Manzini   Nb. nel video che ci è stato inviato si possono sentire i fastidiosi rumori delle pompe, nella foto di copertina invece si nota l'insolito colore del mare

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