Demolizioni a Triscina ancora troppe domande senza risposta! L’associazione Sabbia d’oro scrive al sindaco

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
21 Marzo 2020 08:16
Demolizioni a Triscina ancora troppe domande senza risposta! L’associazione Sabbia d’oro scrive al sindaco

L’Associazione Triscina Sabbia D’Oro ha scritto al sindaco Enzo Alfano per sapere  cosa è cambiato dopo il consiglio comunale del 12 febbraio 2020 o meglio ancora dopo l’incontro (da lei richiesto) con gli associati svoltosi nel pomeriggio del giorno successivo presso i locali dell’ex chiesa di Sant’Agostino siti nella via Garibaldi? Gli impegni, le assicurazioni e le speranze che aveva dato (da buon padre di famiglia o così ci è sembrato che fosse) alle famiglie presenti alla riunione che fine hanno fatto? Comprendiamo come Ella, forse preso da mille impegni, potrà non prestare attenzione a tutti e a tutto.

Ma su taluni aspetti, che nel recente passato sono stati causa di scioglimento dell’Ente per infiltrazioni mafiose, bisognerebbe porre particolare attenzione perché quella legalità tanto sbandierata non venga messa in forse da chi invece ricopre cariche istituzionali. Il riscatto civile e morale di una comunità avvilita e rassegnata dal nulla, come quella castelvetranese che lei si pregia di amministrare, passa attraverso il buon esempio o l’adozione di misure e di provvedimenti corretti da applicare e fare rispettare non solo ai più deboli, ma a tutti.

Constatato altresì, che l’avvio delle attività di demolizione delle case a Triscina ha fatto emergere non poche criticità e irregolarità come quella riscontrata alla data del 15 febbraio 2020 dalle autorità giudiziarie competenti che nell’ambito di accertamenti sulla regolarità nello smaltimento dei rifiuti sottoponeva a sequestro un’area di proprietà comunale (in quanto acquisita a seguito di demolizione di fabbricato abusivo) ubicata nella frazione di Triscina utilizzata dalla ditta Cogemat S.r.l.

di Trapani quale deposito di sfabbricidi provenienti dalle circa 32 case precedentemente abbattute. Pertanto questa Associazione ritenendo di avere il DIRITTO a far conoscere la verità, rivolge accorato appello al sindaco Alfano affinchè possa fare chiarezza sui fatti accaduti rispondendo ai quesiti di seguito elencati: a) Le risulta, come riportato in recenti notizie giornalistiche (del 20.06.2018, 20.12.2018, del 03/05/2018, del 02.05.2018 ect.) che il General Manager della Cogemat S.r.l. (ditta produttrice del rifiuto e aggiudicataria dell’appalto pubblico per la demolizione delle 85 case a Triscina) è indagato per il reato di bancarotta fraudolenta, in violazione ai principi di affidabilità e onorabilità sanciti dal nuovo codice degli appalti di cui al D.Lgs n° 50/2016, n.

56/2017 e dalle linee guida ANAC n. 6 del 11 ottobre 2017 e ss.mm.ii.? b) Le risulta che lo stesso Bucaria gerente dell’impresa appaltatrice pur non figurando né tra i soci né tra i titolari di cariche all’interno della società appaltatrice, di fatto gestisce lo svolgimento dei lavori con la costante presenza a Castelvetrano ed all’uopo impartisce direttive? c) Ha verificato che tutto sia stato svolto secondo legge e se l’esecuzione delle demolizioni delle case abusive di Triscina risulta regolare? d) Ha accertato nello specifico se ci sono fatti amministrativi e non solo, che alla data odierna legittimano la regolarità delle procedure di smaltimento dei rifiuti provenienti dalle demolizioni secondo quanto previsto dalla legge per la tutela della legalità e del bene ambientale in conformità a quanto prescritto dal D.Lgs 152 del 2006 e ss.mm.ii.? e) Le risulta che dal quel lontano 28 gennaio 2018 i responsabili della ditta Cogemat S.r.l.

non hanno risposto alle domande fatte dalla redazione di una testata giornalistica pubblicate in pari data? Ciò premesso e a chiarimento di chi legge, si riportano le 3 domande poste alla ditta Cogemat il 28.01.2019: 1° DOMANDA ….“Risulta a verità che il Vs general manager Matteo Bucaria è indagato per bancarotta fraudolenta?” 2° DOMANDA ….“Risulta a verità che gli sfabbricidi provenienti dalle demolizioni delle case a Triscina (realizzate dalla Vs azienda) vengono conferiti presso la ditta “Ecoinerti srl” di Campobello di Mazara?” 3° DOMANDA ….“È a vostra conoscenza che la “Ecoinerti srl” ha acquistato il ramo d’azienda della “Belice inerti srl”, la cui titolare è la convivente di Mario Tripoli (coinvolto nell’operazione antimafia “Anno Zero”)?” f) Le risulta che dall’avvio delle demolizioni del 10 febbraio 2020 gli operatori della ditta Cogemat con toni e atteggiamenti minatori non consentono a nessuno di avvicinarsi nei pressi dell’area di cantiere? Inoltre quali cittadini di Castelvetrano e nel rispetto di un “principio di responsabilità e di opportunità”, le chiediamo se codesta Amministrazione è al corrente di quanto accaduto a Triscina e laddove i fatti riportati dovessero rivelarsi fondati Vi domandiamo, qual è il vero principio di legalità che si sta tentando di ripristinare in questo paese? Quale valore dobbiamo attribuire a questa battaglia per evitare che diventi pura retorica? La legalità è un principio a cui tutti devono rispondere.

PERTANTO, nell’attesa di ricevere chiarimenti sulla singolare vicenda e di accertare quanto sopra puntualmente precisato le chiediamo formalmente di adottare con urgenza tutti gli ATTI e PROVVEDIMENTI necessari al fine di risolvere la grave ed incresciosa questione posta in essere non sottraendosi alle numerose segnalazioni che Ella stessa ha ricevuto in ordine al trattamento/gestione dei rifiuti e delle correlate inadempienze e violazioni connesse alla grave lesione del bene ambientale tutelato ai sensi del D.Lgs n.

152/2006. Comunicato Stampa Ass. Triscina Sabbia d'Oro

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