Da 130 posti letto a 116, da 9 primariati a due primariati eppure qualcuno dice che l’ospedale si è salvato ?

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
31 Luglio 2018 16:06
Da 130 posti letto a 116, da 9 primariati a due primariati eppure qualcuno dice che l’ospedale si è salvato ?

L’ospedale di Castelvetrano non chiuderà e non sarà declassato anzi guadagnerà 30 posti letto. Se uno si fermasse a leggere le veline che certi politici o  giornalisti stanno diramando in questi  minuti quasi quasi potrebbe decidere di festeggiare, ma non farebbe altro che imitare la famosa orchestra del Titanic che continuò a suonare mentre la nave stava affondando. È così questo pomeriggio dopo una lunga discussione in VI commissione all’ars, alla presenza delll’assessore regionale Ruggero Razza, la commissione ha votato la rete ospedaliera,con sette voti favorevoli, quattro contrari e due astenuti (il Pd).

Le novità che riguardano l’ospedale di Castelvetrano erano state già annunciate ieri con due distinti comunicati dalla presidente della VI Commissione Margherita La Rocca Ruvolo e dall’ex onorevole Giovanni Lo Sciuto: “ Esprimo soddisfazione per la soluzione trovata per l’ospedale di Castelvetrano in sede di confronto con il governo sulla nuova rete ospedaliera. Dopo aver ascoltato sindaci e associazioni del territorio, l’assessore Razza, così come suggerito dalla commissione Salute dell’Ars, ha rimodulato i servizi e i posti letto portandoli a 116 e non più a 86.

Una soluzione che ritengo soddisfacente e per la quale mi sono impegnata come sindaco di Montevago e parlamentare del territorio della Valle del Belìce- Aveva affermato l’on.La Rocca Ruvolo-Complessivamente sono 116 i posti letto programmati per l’ospedale “Vittorio Emanuele II” di Castelvetrano, 30 in più rispetto alla precedente versione della rete. Tra le novità si segnalano: Pediatria 6 posti letto; Ematologia 4; Ostetricia 8; Neonatologia 2, Riabilitazione 12; Chirurgia generale 14.” Anche Lo Sciuto e Luciano Perricone avevano elogiato il presidente Ruvolo e il direttore Mario La Rocca per quello che faranno per l ‘ ospedale di Castelvetrano.

“Li ringraziamo fin da adesso, per la sensibilità mostrata ma E’ chiaro che non abbasseremo la guardia fino alla definitiva approvazione del piano. “ Anche Elena Ferraro sui social aveva manifestato la sua soddisfazione: “Ringrazio l'assessore alla salute Ruggero Razza per la sensibilità mostrata nei confronti del territorio rilevando una notevole apertura nei confronti delle istanze ad esso rappresentate dal TDM, presieduto da Serena Navetta e dai sindaci della Valle del Belìce attraverso il portavoce Nicola Catania.  Ringrazio di vero cuore la Presidente della commissione salute on.

Margherita La Rocca che si è immediatamente attivata ed ha perorato la causa di tutto il territorio belicino; ha svolto un delicato ruolo di mediazione che le ha riconosciuto ancora una volta grande competenza, sensibilità e responsabilità nel portare avanti le istanze di un ospedale che fa riferimento ai paesi del bacino afferenti all'ospedale Vittorio Emanuele II.” Tutti contenti quindi meno coloro che forse a differenza di altri le carte le leggono attentamente che sono i rappresentanti del comitato Orgoglio Castelvetranese.

Il gruppo che ha promosso le varie azioni che nell’arco di pochi giorni hanno smosso le acque non ci sta e con un comunicato diffuso già ieri nella tarda serata hanno ribadito la loro contrarietà. “Non festeggeremo quella che riteniamo una vittoria di Pirro, al contrario manterremo alta l’attenzione e proseguiremo nella battaglia,che ha indubbiamente prodotto i primi risultati,  ma che è ancora lontana dall’essere conclusa. “ Oggi dopo l’ufficialità della nuova rete ospedaliera hanno analizzato in maniera lucida quella che non può essere considerata una vittoria: “ È ufficiale, per la VI Commissione dell’ARS che ha approvato la nuova rete ospedaliera  Siciliana, il nostro ospedale è destinato al declino.

Ringraziamo tutti quelli che ci dicevano: state sereni che aggiustiamo le cose noi! Ed infatti le hanno aggiustate per benino, hanno tolto ufficialmente la rianimazione, senza di essa l'ospedale è morto! Toglieranno piano piano tutto. Hanno declassato la Chirurgia da struttura complessa a struttura semplice, hanno declassato tante strutture complesse (ne avevamo 9) facendole diventare semplici! Senza Rianimazione non si potranno fare interventi importanti e toglieranno la dialisi. Non bisogna mollare sulla Rianimazione!!!!!!!  Chi canta vittoria non ha interesse alla salute dei cittadini, ma solo al mero tornaconto personale e politico futuro, #OrgoglioCastelvetranese dice NO alla proposta di “accontentare” il territorio senza la rianimazione!  Niente “contentini”, l’ospedale deve essere operativo al cento per cento.  Da 9 strutture complesse che avevamo (chirurgia generale, medicina generale, ortopedia, cardiologia, ostetricia e ginecologia, pediatria, terapia intensiva, oncologia e geriatria) adesso ne abbiamo 2 (medicina e cardiologia)! Ecco di cosa andare soddisfatti, da 130 posti siamo apassati a 116, ecco la più grande soddisfazione, abbiamo vinto il tapiro d’oro! Noi non molliamo, abbiamo bisogno dell’appoggio di tutta la cittadina per una battaglia che per molti è diventata politica (accondiscendente e plaudente al potere) per noi invece è una questione letteralmente di vita o di morte!” Senza mezzi termini oggi non è stato vinto un bel niente ma è stato dimostrato, purtroppo ancora una volta , e forse i Castelvetranesi in questo un poco di mea culpa potrebbero farla, che senza rappresentanza politica non si va da nessuna parte .

Ma c’è ancora chi per fortuna ha voglia di lottare e non ha nessuna voglia di fermarsi. A.Q.

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