Consorzio di Bonifica Trapani 1 sede di Campobello di Mazara, un film

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
25 Giugno 2019 10:24
Consorzio di Bonifica Trapani 1 sede di Campobello di Mazara, un film

Un giorno qualsiasi in cui ci si reca a prenotare giorni ed ore per l'irrigazione dei campi al Consorzio di Bonifica.  L'impatto visivo appena vi si arriva non è dei migliori: sembra un edificio post guerra dei Balcani. Si entra ed è ancora peggio. Ci si chiede come facciano i dipendenti a lavorare in certe condizioni. Capisco che a volte l'aria decadente di certe strutture possa apparire anche affascinante in questo caso è da incubo. Stamattina si stava ripristinando il distributore delle bevande...fa niente se vedi calcinacci ovunque, finestre che stanno in piedi quasi per miracolo.

Non parliamo degli arredi...se penso alla legge 626 mi scappa un riso più che amaro. Una volta dentro, come nelle situazioni più normali ci si mette in coda...avere un aggeggio che distribuisce i numeri è roba ancora in fase di spedizione da Marte. Non c'era troppa gente, il che mi ha quasi rilassato, sennonché arrivano alcune persone che si recano a firmare su un foglio con tre righe mal tirate in verticale. E lì scopro la genialità (che non sta scritta da nessuna parte): si deve apporre il proprio nome e cognome, si può andar via e fatto un debito calcolo dei minuti necessari ad arrivare al proprio turno si ritorna e si firma.

Classica operazione da "un tanto al chilo"...Un foglio già utilizzato (caspita questo sì che è riciclo) da una parte, nomi e firme da apporre sulla facciata bianca. Orbene, il Consorzio in questione, a quanto pare, ha pure aumentato le tariffe (da qui il grande malcontento degli agricoltori) ma uno straccio, non si pretende un registro, di foglio in formato excell unitamente alla debita informazione su come accedere al servizio nel 2019 si può anche fare no? E' scattato qualche battibecco in dialetto, di cui non ho capito quasi nulla se non che altri arrivati protestavano per "essersi segnati prima e firmati dopo", al quale non ho potuto esimermi dall'esprimere la mia "colorita" espressione nel mio dialetto.

Ovviamente ringrazio uno degli impiegati che ha saputo dirimere l'empasse in pochi secondi, ma il problema per alcuni "segnati" oltre alla prassi inconsueta è che da nessuna parte vi era l'informazione che dovessero presentare il bollettino dell'avvenuto pagamento della quota consortile, ecco quindi ennesimo avanti-indietro. So bene che il Consorzio in questione "non naviga in buone acque" anzi direi che è in fase di annegamento ma non ne sono di certo responsabili coloro che ne usufruiscono bensì chi è a capo di tutto (Commissario, Direttore etc), che se non riesce a far quadrare i conti venga sostituito...Sono troppi questi Consorzi che funzionano per modo di dire.

Si devono raggiungere dei risultati e se non si riesce, il personale magari non viene nemmeno pagato nelle date previste, foglio di via ai cosiddetti "superiori o dirigenti". E chi ha causato la "magagne" paghi veramente le conseguenze della sua incapacità. Elena Manzini

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