Castelvetrano, scintille tra Progetto Triscina e Commissione Straordinaria. Ma gli interventi da fare rimangono sempre sul tavolo

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
11 Novembre 2018 08:51
Castelvetrano, scintille tra Progetto Triscina e Commissione Straordinaria. Ma gli interventi da fare rimangono sempre sul tavolo

Un ulteriore incontro fra l’ Associazione “Progetto Triscina” e la Commissione straordinaria del Comune di Castelvetrano é avvenuto, mercoledì 7 Novembre, per proseguire gli avviati confronti sulle problematiche afferenti la borgata marinara di Triscina. Uno scambio reciproco di idee e di opinioni programmatiche, ma non sono mancati i disappunti da parte del presidente dell’associazione riguardo i mancati interventi del Comune e le mancate risposte alle innumerevoli richieste fatte nei mesi scorsi a beneficio del territorio.

Ancora una volta Triscina oggetto di discussione sotto i diversi profili, una borgata dimenticata che continua ad essere mortificata e su cui non si vedono segnali di ripresa e di riscatto. E così tutti i punti critici sono stati rimessi all’attenzione della Commissione e, in particolare, Danimarca ha ricordato il ripristino del semaforo, il decoro e la pulizia della villa Quartana e della Circonvallazione, la pulizia dei cestini allocati nella villa Quartana e nella piazza Giovanni Paolo II, il problema degli extracomunitari, che ancora occupano indisturbati gli spazi sottostanti la stessa villa, il ripristino dell’illuminazione e dei pali mancanti, la decespugliazione sulla via della Magna Grecia, il problema del randagismo, la derattizzazione e la disinfestazione, la mancata apertura del parco archeologico, lato Triscina e del Teatro Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. A questi e ad altri punti ha risposto il Commissario Caccamo dicendo che ancora non c’è bilancio e il Comune probabilmente andrà in dissesto.

nella foto il commissario straordinario Salvatore Caccamo Per quanto riguarda il servizio manutenzione per l’illuminazione, il Commissario riferisce che la ditta appaltatrice, creditrice di parecchi soldi, non ha accettato, finora, il piano di rientro proposto dal Comune e pertanto non fa la manutenzione richiesta. Allora, e per i disavanzi economici e per le difficoltà varie, il Comune non può ottemperare i suoi doveri nei confronti dei cittadini che regolarmente pagano tasse e non hanno servizi.

Per quanto riguarda il semaforo, il cui guasto è stato più volte segnalato nei mesi scorsi, sembra che, finalmente, i tecnici stiano provvedendo, invece per i problemi extracomunitari e randagismo la Commissione non è in condizione di dare risposta. E ancora non ci sono soldi per la derattizzazione e la disinfestazione. Insomma una situazione che fa acqua da tutte le parti. E quando Danimarca afferma che sarebbe stato legittimo, da parte del Comune, intervenire a sostegno di particolari servizi, richiesti più volte durante la stagione estiva, stiamo parlando della succursale della Farmacia e del ripristino del Mercatino settimanale del lunedì, si sente dire che la Commissione avrebbe voluto che questi servizi si attivassero, ma alcuni dirigenti, a quanto pare, non avrebbero operato nella maniera opportuna.

Una cosa positiva è stata comunque il servizio di raccolta differenziata, che ha funzionato adeguatamente e per quanto attiene al teatro “Franco Franchi e Ciccio Ingrassia”, che sta molto a cuore alla stessa Associazione, infatti si era interessata per poter fare avviare la stagione estiva, ma non è stato possibile , il dott. Caccamo informa che la Commissione sta tentando di avviare una forma di collaborazione con il teatro Libero di Palermo che adesso gestisce il teatro Selinus. E a questo riguardo l’associazione “ProgettoTriscina” ha offerto la sua disponibilità a collaborare per il progetto teatro.

Infine il presidente Danimarca espone un punto delicato e di forte impatto ambientale che riguarda le condizioni in cui versa adesso il litorale di Triscina, integralmente invaso da canne, plastica, alberi e rifiuti vari in seguito allo straripamento del fiume Belìce e chiede un intervento urgente per pulire e rimuovere quantomeno la plastica prima che vada ad inquinare il mare. Il Commissario ha scritto due pagine di appunti e, ancora una volta, ha mostrato la sua disponibilità a collaborare.

Il Presidente dell’associazione ha comunque mostrato il suo disappunto, ma anche la sua rabbia, che è quella degli abitanti di Triscina. A conclusione le sue parole: ” Bisogna riappropriarsi delle nostre bellezze, dobbiamo rivalutare la borgata, per questo chiedo sempre il sostegno al Comune affinché si adoperi per riqualificare Triscina. Le nostre sono idee e proposte sane, facciamo sacrifici tutto l’anno per portare avanti la nostra Associazione che si propone il bene della borgata e lavora per la riqualificazione della stessa operando solo per il bene collettivo.

Provo amarezza per le cose che non si sono realizzate e per le quali la mia associazione lavora incessantemente e percepisco fra gli abitanti della borgata un senso di mortificazione, di avvilimento e tanto scoramento. Ma voglio ribadire, ancora una volta, la mia fiducia alla Commissione straordinaria. Continuerò sempre a chiedere, a pungolare, a sperare in un sostegno per il miglioramento della borgata rivierasca”.   Comunicato Stampa Progetto Triscina nella foto di copertina il presidente Enzo Danimarca

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