Castelvetrano patrimonio a perdere, immondezzaio che avanza ed il TAR che incombe

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
16 Marzo 2018 08:10
Castelvetrano patrimonio a perdere, immondezzaio che avanza ed il TAR che incombe

Selinunte, il porticciolo di Marinella con la sua banchina "più che cedevole", l'orrenda quanto pericolosa piattaforma in legno scricchiolante, Castelvetrano col suo patrimonio immobiliare che assume un'aria sempre più decadente certo non fanno bella mostra di se proprio ora che iniziano ad arrivare i turisti, e dall'estero, per giunta. A fare da contraltare vi è solo l'immondizia che avanza inesorabilmente, a fronte dell'aumento della tassa sui rifiuti (giustificata dicono nelle alte sfere). Che sia giustificata dall'immondezzaio succede solo a Castelvetrano,dove il comune è amministrato diciamo con fantasiosa incapacità visti i NON risultati prodotti.

Il fatto che ora il problema principale sia l'abbattimento delle case di Triscina (e relativo costo) fa ben comprendere di come non vi sia una linea ben precisa di condotta per raggiungere lo scopo di rimettere i conti in ordine con annessi e connessi. E poi., e poi, vi è la data del 28 marzo. Il 28 marzo del 1941 moriva la scrittrice, saggista e attivista britannica Virginia Woolf. Considerata come una delle principali figure della letteratura del XX secolo, attivamente impegnata nella lotta per la parità di diritti tra i due sessi.

Il 28 marzo Virginia Woolf decide di porre fine alla sua esistenza, suicidandosi per annegamento nel fiume Ouse, non lontano dalla sua abitazione. Il 28 marzo di quest'anno, ovvero tra poco più di una decina di giorni, potrebbero esserci sviluppi inaspettati nell'intricata vicenda inerente il decreto di scioglimento del comune di Castelvetrano. Chiamato a pronunciarsi il Tar del Lazio che ha ritenuto fondata e legittima la richiesta dei ricorrenti ed ha rinviato la decisione per meglio approfondire l’argomento.

Quando accadde, mancavano solo cinque giorni alle elezioni amministrative, roba da far saltare subito la mosca al naso. Orbene ponendo che il Tar sentenzi inammissibile lo scioglimento per presunte infiltrazioni mafiose, che accadrebbe? Chi pagherà per aver leso il legittimo diritto di eleggere i propri amministratori ai cittadini di Castelvetrano? Chi, quando e come verranno rimborsati alla cittadinanza le somme percepite (in base a sentenza Tar, indebitamente) dai Commissari nominati dal Ministro uscente Marco Minniti? Dal suicidio di Virginia Woolf al suicidio della Commissione Antimafia (che in diverse occasioni ha dimostrato di essere molto poco Anti, il caso Saguto fa scuola)? Certo sarebbe una "bella gatta da pelare" per Minniti & C.

Elena Manzini

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