Castelvetrano: la “panchina rossa” torna a rianimarsi con un week-end ricco di testimonianze

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
29 Novembre 2019 07:48
Castelvetrano: la “panchina rossa” torna a rianimarsi con un week-end ricco di testimonianze

L'amministrazione comunale l'aveva garantito, domenica scorsa durante l'inaugurazione della "Panchina Rossa" ed ha mantenuto la promessa: continua sensibilizzazione sui temi del femminicidio, della violenza di genere, sulla violenza in generale. Lo fa con un weekend ricco di eventi che si tiene nel Sistema delle Piazza a partire già da oggi, venerdì 29 novembre dalle ore 19,00. Se le istituzioni agiscono anche le vittime di violenza escono allo scoperto sentendosi supportate nel denunciare i carnefici.

Barbara Bertolotti, racconterà la sua storia di violenza, della sua ribellione all'arroganza della violenza. A seguire la presentazione del libro "Una storia Barbara", dove purtroppo ogni riferimento non è casuale ma purtroppo, vero e subìto. La serata si concluderà con la lettura di una poesia recitata da Catia Trigili.  Sabato 30 novembre, sempre dalle ore 19,00 la serata sarà animata da Niccia, cantautrice e subito dopo Gi-Jei live. Sarà la volta poi dell'arte con un "Live Painting" ad opera di Susanna Caracci, giovane artista che riesce tramite i suoi tratti a descrivere perfettamente l'animo femminile, talvolta quell'animo troppo ferito.

La serata terminerà con letture che prenderanno vita grazie alle voci di Maria Antonietta Garofalo, Ermelinda Palmeri, Rosaria, Giada e Fabiola. Narratrice d'eccezione Marilena Monti che di questa forma di comunicazione ne ha fatto una ragione di vita. Il weekend "Panchina Rossa", si concluderà domenica 1 dicembre, con le performances teatrali di Joseph Gandolfo e Federica Viola, sempre con inizio alle ore 19,00.

Al Live Painting sarà affidata la conclusione della manifestazione grazie alle artiste Susanna Caracci e Sara Cuttone, che con le sue "teste nei barattoli" riesce ad esprimere la drammaticità di un viso che contiene dolori inespressi. Elena Manzini

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