CASTELVETRANO, di buone novelle, di fango e altre storie. Ve le racconteremo tutte

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
01 Agosto 2017 15:38
CASTELVETRANO, di buone novelle, di fango e altre storie. Ve le racconteremo tutte

Forse ve ne sarete già accorti, forse lo scoprirete solo oggi, ma da una decina di giorni e' on -line Primapaginacastelvetrano.it, disponibile anche sull'omonima pagina Facebook. Una nuova voce, un nuovo spazio informativo che è cugino o forse figlio di prima pagina Mazara, diretto dall'amico Francesco Mezzapelle, e che vuole provare a raccontare una terra difficile come Castelvetrano.

Per un castelvetranese, dopo i recenti fatti che hanno portato allo scioglimento del comune, sta diventando quasi imbarazzante presentarsi. Alla domanda e tu di dove sei originario , in molti glissano, alla richiesta di documenti d'identità, ad un posto di blocco o ad check-in per una partenza spesso ci sente domandare con fare quasi di rimprovero ah lei è di CASTELVETRANO?

Con quella frase lasciata a metà quasi per pudore dai nostri interlocutori. CASTELVETRANO pare essere diventata solo ed esclusivamente terra di mafia, zona grigia dov'è si annida il malaffare e dove la speranza pare essere definitivamente morta . Forse in molti hanno in nuce una sorta di corresponsabilità, ma tutti gli altri abbiamo il dovere di reagire, di non ripiegarci su noi stessi, di non reagire solo quando il giornalista con un poco di pelo sullo stomaco dipinge la città secondo il costume che più gli aggrada, per poi ritornare a curarci solo il nostro orticello.

Dopo dieci anni trascorsi dietro una scrivania dell'ufficio per la comunicazione istituzionale dell'Ente, ho accettato ben volentieri l'invito della proprietà a rimettermi in gioco per raccontare la nostra CASTELVETRANO. Le cose brutte, e sono tante, e le cose belle che sono sicuramente in numero maggiore e che tutti noi, che forse abbiamo la pancia e gli occhi pieni, abbiamo smesso di apprezzare e che non sappiamo nemmeno venderci adeguatamente. In queste settimane ho incontrato centinaia di persone, ho ascoltato le loro storie, ed un comune denominatore le unisce, e non è la rabbia o la delusione, bensì la speranza.

Quella speranza che questa terra tanto bistrattata e maltrattata ha le potenzialità, i mezzi e le persone giuste per ritrovarsi e per ritornare ad essere guida del territorio belicino. Questo spazio, oltre alla cronaca, alla politica, allo sport, ed alle curiosità vuole diventare una vetrina per portare a conoscenza di tutti quelli storie, per raccontare non le storie di "cu nesci arrinesci", ma il coraggio e la forza di chi ha deciso di rimanere e che quotidianamente, seppur con mille difficoltà, tira avanti la carretta.

La campagna elettorale è finita da tempo,e con essa ci auguriamo anche le tonnellate di spazzatura e gli odi quasi ancestrali che l'hanno caratterizzata. Oggi CASTELVETRANO riparte dall'anno Zero e dalla convinzione che bisognerà remare tutti nella stessa direzione se ne abbiamo a cuore le sorti, altrimenti quegli odi le quelle arroganti prese di posizione ci sommergeranno definitivamente.

A proposito di ragazzi che si fanno domande e che con il pretesto del teatro coltivano speranze, se volete vedere un pezzo della nostra bella gioventù questa sera a Partanna e venerdì a Campofiorito, vicino a Corleone, mettetevi in macchina e andate a tributare il giusto plauso al gruppo guidato da Giacomo Bonagiuso. Filosofo, regista e uomo di cultura spesso spigoloso e iracondo con i nemici, ma capace di grandi gesti d'amore con i suoi adorati cagnolini e con i tantissimi ragazzi che frequentano i suoi laboratori di teatro, Bonagiuso ha da tempo scelto l'impegno civico dedicandosi anima e corpo alla trasmissione di quella cultura e di quei valori troppo spesso smarriti dalle nuove generazioni ed a volte anche da quelli più grandicelli.

Questa sera alle 21.30 al castello Grifeo di Partanna porteranno in scena Fango, un dramma didattico scritto da Gabriello Montemagno, giornalista di Repubblica; con un testo duro , pesante e toccante , sui decenni che hanno cosparso di fango la nostra terra e calpestato la nostra dignità di buoni e onesti siciliani, fino agli estremi odierni esiti.Venerdì 4 agosto a Campofiorito invece andrà in scena La buona novella di Fabrizio De Andre' con il gruppo di ragazzi disabili dei Foratiempo.

La mafia verrà sconfitta da un esercito di buoni maestri, diceva Gesualdo Bufalino, e CASTELVETRANO ha tanti ottimi allievi che vogliono imparare e che vogliono definitivamente liberarsi da questo cancro. Noi faremo la nostra parte, aspettiamo le vostre domande, critiche, segnalazioni all''indirizzo e-mail redazione@primapaginacastelvetrano.it o su Facebook o su Messenger

Alessandro Quarrato

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza