Castelvetrano, all’I.C. Capuana- Pardo, Esopo racconta… in dialetto siciliano

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
20 Novembre 2018 11:28
Castelvetrano, all’I.C. Capuana- Pardo, Esopo  racconta… in dialetto siciliano

L’Istituto Comprensivo “Capuana-Pardo”,  ha ospitato un evento culturale promosso dalla FILDIS (Federazione Italiana Laureate e Diplomate Istituti Superiori) di Castelvetrano, che ha proposto l’incontro con gli autori del libro “LE FAVOLE DI ESOPO”.L’attività didattica è stata suddivisa in due momenti della mattinata: le classi quarte e quinte dei plessi “Nino Atria” ,“Borgo Selinunte”, “San Giovanni Bosco” e le classi prime della secondaria sono stati coinvolti dalle 9 alle 11 presso la scuola secondaria “Pardo”, mentre le classi quarte e quinte della sede centrale “Capuana” hanno potuto assistere in loco a partire dalle ore 11.30.

La Dirigente dell’ Istituto, la prof.ssa Anna Vania Stallone,  ha introdotto l’argomento e ha sottolineato l’importanza educativa  di questo incontro per gli alunni della nostra scuola, che si sono preparati leggendo e analizzando alcune favole di Esopo, riscoprendo il valore assoluto della letteratura e della morale “universale”, poichè adattabile in tutti i tempi e a ogni età.  Inoltre la Dirigente si  è soffermata  sui lavori prodotti dagli studenti che  hanno tradotto le  favole in lingua greca e in inglese e  le hanno poi rielaborate con originalità, dando libero spazio al proprio estro creativo.

Si è trattata di una vera e propria performance da parte dei relatori, scrittori e artisti, intervenuti: hanno saputo coinvolgere il pubblico, che ha infatti apprezzato, ascoltato con rispetto  e interesse, e partecipato attivamente alle discussioni letterarie.  Nella sede centrale anche genitori e nonni degli alunni hanno gradito  lo spettacolo proposto, confermando il ruolo vivo e attuale  delle favole  che non devono essere confinate esclusivamente nei libri per l’infanzia, ma  riscoperte come  patrimonio collettivo.

Giuseppe Andolina, musicista e creatore di strumenti musicali, con il suono della cetra da lui costruita, ha regalato un momento magico e ha successivamente spiegato che, non a caso, la cetra è proprio lo strumento che, secondo la mitologia classica, è destinato ad incantare; con la chitarra, accompagnava le letture de “Le favole  di Esopo”, illustrate dal prof. Salvo Galiano; queste sono state riadattate liberamente alla nostra mediterraneità, proprio perché pubblicate e recitate in dialetto siciliano da un bravissimo Salvo Ferrante, affermato poeta e scrittore.

Ed è stato proprio il dialetto uno dei protagonisti indiscussi della giornata, con la sua forza espressiva ha saputo creare un’atmosfera giocosa, riprendendosi quella dignità letteraria  che  il patrimonio linguistico della Sicilia ha perso nei secoli. La prof.ssa Carolina Di Liberto, presidentessa della FILDIS di Castelvetrano, ha voluto infatti precisare l’importanza dello studio del dialetto a scuola, da intendere come conoscenza imprescindibile per apprezzare la cultura della nostra Isola, patria di letterati e scrittori di rilevanza mondiale.

E non sono mancati  i momenti di analisi e gli spunti di riflessione che il prof. Adalberto Magnelli, docente di storia greca presso l’Università di Firenze, ha condiviso con gli alunni, proponendo  “lezioni interattive” e partecipate . Il prof. Magnelli ha quindi definito l’I.C. “Capuana-Pardo” una scuola d’eccellenza e si è complimentato con le classi per le competenze esibite.   I.C. “Capuana-Pardo” Addetto stampa: Prof.ssa Caterina Valeria Girlando

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