Carabinieri arrestano cittadino rumeno per maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna in stato di gravidanza

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
14 Marzo 2016 10:06
Carabinieri arrestano cittadino rumeno per maltrattamenti in famiglia nei confronti della compagna in stato di gravidanza

Castelvetrano. Erano le ore 16:00 circa di giovedì u.s., quando i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castelvetrano hanno arrestato in flagranza di reato, per maltrattamenti in famiglia, CIURAR NICUSOR GHEORGHE, venditore ambulante 26 enne di origine rumena.

Castelvetrano. Erano le ore 16:00 circa di giovedì u.s., quando i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castelvetrano hanno arrestato in flagranza di reato, per maltrattamenti in famiglia, CIURAR NICUSOR GHEORGHE, venditore ambulante 26 enne di origine rumena.L’uomo, mentre percorreva a bordo della sua autovettura ed in compagnia della sua convivente, le vie del centro abitato di Castelvetrano, per futili motivi , percuoteva con schiaffi seguite da minacce la sua convivente, che per fuggire all’ira violenta del compagno scendeva repentinamente dall’autovettura cercando di fuggire.

Per sua fortuna, testimoni oculari dell’episodio sono stati i militari di una pattuglia dei Carabinieri in abiti borghesi che sopraggiungeva.Solo grazie al loro immediato intervento, si è riusciti, a evitare conseguenze più gravi per la povera vittima, la quale, in stato di gravidanza è stata trasportata presso il locale ospedale, dove i medici le hanno riscontrato un trauma cranico non commotivo giudicato guaribile in 7 giorni. Nella circostanza, la donna, tra le lacrime, ha confidato ai militari operanti di essere da circa un mese vittima dei maltrattamenti e di ripetuti episodi di violenza da parte del convivente, rivelando un’esperienza di continue condotte minacciose, umilianti, vessatorie e violente, mai denunciate alle Autorità per paura di più gravi ritorsioni.A seguito dell’occorso, l’arrestato è stato ristretto presso la Casa Circondariale di Trapani, come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la locale Procura della Repubblica di Marsala e a seguito della convalida dell’arresto avvenuta in data 12 marzo c.a.

è stato disposta nei suo confronti la misura coercitiva dell’allontanamento dal domicilio della convivente e il divieto di non avvicinarsi a tutti i luoghi frequentati dalla stessa.In merito all’episodio delittuoso sopra narrato è opportuno evidenziare il grande impegno assunto dall’Arma dei Carabinieri, nonché l’attenzione che l’Istituzione pone alla problematica della violenza, di fatti la capacità di interagire con le vittime, l’essere resi edotti dell’esistenza di appositi Centri Anti-Violenza, la consapevolezza della vicinanza della Stazione Carabinieri, sono tutti fattori importanti che servono a prevenire, e al contempo reprimere, l’escalation della violenza domestica-relazionale cui sovente sono coinvolte le donne, con la speranza che i reati più efferati di cui esse sono state recentemente vittime possano finalmente smuovere le coscienze e far trovare più coraggio per denunciare quanto patito.

Comunicato stampa

14/03/2016

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