Cappella ospedale Mazara: grande apprezzamento della gente per il primo mercatino di Natale

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
07 Dicembre 2019 17:35
Cappella ospedale Mazara: grande apprezzamento della gente per il primo mercatino di Natale

Lunedi scorso, 2 dicembre, ha avuto inizio all’ingresso dell’ospedale “Abele Ajello” di Mazara la prima edizione del MERCATINO DI NATALE realizzato dal VOM (Volontari Ospedale Mazara) della Cappella e coordinati da don Antonino Favata, parroco dell’ospedale. Che cos’è il mercatino di Natale? Il mercatino, in primis, è un bel gruppo di volontari che due mesi, con pazienza e perseveranza, hanno iniziato a vedersi settimanalmente, dal lunedì al venerdì pomeriggio, e ad organizzarsi per raccogliere idee, recuperare vari materiali da benefattori (si ringraziano in maniera particolare i negozi Fiocca Arredi, Segue e Chicca Orlando); trovare gomitoli di lana, cucire e ricamare sacchettini; ritagliare carte e stoffe natalizie per abbellire palline di Natale; vestire barattoli infiocchettandoli; realizzare oggetti per la casa; preparare dolcetti tipici, etc… Il mercatino si è composto, settimana dopo settimana, come un piccolo mondo di semplici oggetti pensati, progettati e realizzati con tantissima passione.

Tante persone hanno cercato di realizzare, in un clima gioioso e fraterno, quello che sapevano fare: è un bel messaggio di collaborazione che avvolge di significato ogni singolo oggetto, rigorosamente confezionato e che si trova esposto con cura su un tavolo rivestito, per l’occasione, con un bel drappo rosso. Il mercatino di Natale è anche un’occasione, per chi sceglie, di portare a casa un oggetto che racchiude dentro di sé tutti i valori di cui abbiamo parlato: progettualità, condivisione, collaborazione e tanta passione appunto.

E non solo: questo nostro mercatino non ha lo scopo di fare affari, ma, al contrario, è un’occasione per contribuire alla realizzazione di alcune necessità della nostra Cappella e sopratutto di aiutare alcuni pazienti ricoverati in ospedale che a volte mancano del necessario indispensabile, e il personale infermieristico ne è conoscenza. Dietro a quello che si vede, si nasconde molto di più, ovvero un gesto di carità per la dignità di chi ha meno di noi. Insomma attraverso queste occasioni aggregative il gruppo VOM, concretamente, cresce e si compatta per continuare a svolgere, poi, con amore il proprio servizio a beneficio di ogni persona ammalata.

Don Antonino è grato e riconoscente a tutti i volontari che si sono impegnati in questo progetto di umanità e di testimonianza della nostra fede.

Ti piacciono i nostri articoli?

Non perderti le notizie più importanti. Ricevi una mail alle 19.00 con tutte le notizie del giorno iscrivendoti alla nostra rassegna via email.

In evidenza