Canoni idrici: lo studio legale Rizzo porta a casa un’altra vittoria

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
04 Luglio 2020 09:31
Canoni idrici: lo studio legale Rizzo porta a casa un’altra vittoria

In un Comune dove non ci sono soldi e se ne cercano, chiaro che una sentenza come quella n° 53 del giudice dott.ssa Rosita Cosentino "fa male", un'altra tegola che vien giù da un tetto che non riesce a reggersi. Sarà perchè forse mancano le fondamenta? Il problema sta tutto nelle richieste di pagamento dei canoni idrici del 2013, avvenute tramite ingiunzione nel 2017. Cosa che aveva irritato e non poco i cittadini. Nel momento in cui, però, si arriva ad un' ingiunzione, l'Ente in questione avrebbe dovuto provare l'avvenuta notifica di rito dellbre 2017'ordinanza n° 13951 del 22 dicembre 2017 e la data di preavviso di fermo spedito tramite raccomandata (nel caso si volesse bloccare l'eventuale prescrizione).

Cio non è avvenuto. Un'altra vittoria quindi per l'avvocato Giovanni Antonio Rizzo ed i suoi assistiti. La legge sostiene che sia "oner del creditore, in specifica sede, provare l'esistenza del titolo esecutivo, la sua idoneità nei confronti del debitore e dei beni oggetto, nonchè la regolarità del procedimento di esecuzione, ancorchè tali fatti non risultino dagli atti prodotti dalla parte attrice". Cosa che evidentemente non è stata rispettata e quindi il Comune ha dovuto "soccombere" davanti a questa sentenza che lo condanna al pagamento di € 436,00 di cui € 113,00 per fase di studio, € 120,00 per fase introduttiva, € 203,00 per fase decisoria oltre a €125,00 per le anticipazioni e oltre gli oneri accessori dovuti ex legge.

Elena Manzini  

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