Artemisia, ci scrive l’avvocato dell’ex vice-sindaco Enzo Chiofalo

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
30 Maggio 2019 21:07
Artemisia, ci scrive l’avvocato dell’ex vice-sindaco Enzo Chiofalo

È pervenuta alla nostra redazione una nota dell’avvocato Franco Lo Sciuto, legale di fiducia di Vincenzo Chiofalo, già vice- sindaco della città che vi proponiamo integralmente: " Nella qualità di difensore di fiducia di CHIOFALO Vincenzo, ex vice-sindaco della città di Castelvetrano, indagato nell’ambito dell’Operazione ARTEMISIA, comunico che, a seguito del deposito della motivazione, il Tribunale per il Riesame di Palermo ha annullato l’Ordinanza emessa dal GIP presso il Tribunale di Trapani dichiarando l’incompetenza per territorio del GIP presso il Tribunale di Trapani.

Nel corpo della motivazione del Tribunale della Libertà di Palermo, emerge altresì la insussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico del Chiofalo in relazione ai reati ascritti al medesimo di appartenenza ad una associazione segreta e di abuso d’ufficio. In sostanza, i Giudici della fase cautelare di Palermo, di grado superiore rispetto al GIP di Trapani, hanno anche operato un vaglio in ordine al fondamento di gravità indiziaria, giungendo alla conclusione della inesistenza del requisito della gravità, prescritto dalla legge nella fase cautelare, per entrambe le ipotesi di reato oggetto di contestazione.

Il Tribunale per il Riesame ha ritenuto carente la dimostrazione anche solo indiziaria di una struttura associativa di tipo segreto, finalizzata alla consumazione dei reati contro la pubblica amministrazione. I contatti tra i presunti appartenenti al sodalizio, secondo i Giudici del Riesame, erano funzionali a predisporre strategie politiche, e non già, come sostenuto dalla pubblica accusa, espressione di un contropotere capace di sovvertire il regolare funzionamento delle istituzioni democratiche o di condizionarne l’operato.

Alle medesime conclusioni di insussistenza del requisito della gravità indiziaria, i Giudici del Riesame sono pervenuti in ordine alla diversa ipotesi di abuso d’ufficio configurata a carico del Chiofalo dalla Pubblica Accusa. In definitiva, il Tribunale del Riesame ha demolito la struttura della motivazione del GIP di Trapani con argomenti di segno contrario di sicura valenza, che restituiscono piena dignità alle ragioni del mio assistito, riappropriatosi non solo della libertà compressa, ma della integrità morale, scalfita da un provvedimento cautelare destituito di ogni fondamento logico e giuridico." Avv.

Franco Lo Sciuto

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