All’I.C. “Capuana-Pardo” : impegno e legalità contro la mafia parla Giovanni Chinnici

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
22 Marzo 2019 09:19
All’I.C. “Capuana-Pardo” : impegno e legalità contro la mafia parla Giovanni Chinnici

Il 21 marzo si celebra la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. L’I.C. “Capuana-Pardo”, presso l’Aula Magna della scuola secondaria di I grado G.Pardo, nell’ambito del macro-progetto sulla legalità “Responsabilmente cittadini”, ha organizzato una manifestazione con l’obiettivo di promuovere la consapevolezza del vivere secondo le regole, affinché gli strumenti normativi diventino premessa dell’agire quotidiano per ogni cittadino libero e cosciente del proprio futuro.

La Dirigente dell’Istituto, prof.ssa Anna Vania Stallone, sottolineando l’importanza della scuola e della cultura nella formazione del cittadino responsabile che ha il diritto-dovere della partecipazione attiva per concorrere al benessere della società,  ha introdotto l’evento, presentando gli ospiti che hanno collaborato e partecipato: il Dott. Max Firreri, giornalista ed esperto nel campo della comunicazione, nonché moderatore dell’incontro-dibattito, ha intervistato l’Avv. Giovanni Chinnici, Presidente della Fondazione “Rocco Chinnici”.

L’avvocato Giovanni Chinnici, sulla base delle domande proposte dal giornalista Firreri, che ha saputo indagare gli aspetti che contribuiscono a rendere la mafia così potente e pervasiva, ma anche rispondendo alle curiosità degli alunni presenti in sala, ha presentato la figura di suo padre, non solo come magistrato impegnato nella lotta contro la mafia, ma soprattutto nel suo ruolo familiare: l’uomo-papà Rocco non era molto diverso dal Magistrato Rocco Chinnici; conosceva i suoi doveri professionali e riconosceva come base del suo operato i valori morali che ha trasmesso alla sua famiglia e  che ha curato nei rapporti interpersonali.

Era un uomo sereno, sicuro che non ha mai fatto pesare il grande sforzo di una professione che lo sottoponeva a pericoli continui e nel gestire il suo lavoro non dimenticava di dedicare del tempo a coloro che amava. I magistrati assassinati da Cosa nostra, come Falcone e Borsellino, facenti parte del pool antimafia istituito da Rocco Chinnici per contrastare la criminalità organizzata, erano principalmente amici: condividevano impegni, preoccupazioni, ma anche momenti di spensieratezza. Sono emersi quindi degli interessanti spunti di riflessione, utili per sollecitare lo sviluppo di una comunicazione intesa ad alimentare la diffusione del sentimento di legalità, perché diventi parte integrante della vita di ogni persona.

Inoltre, gli alunni delle classi quinte di tutti i plessi della scuola primaria e delle classi terza A e terza G della secondaria hanno avuto l’opportunità di esprimersi in performance di vario tipo per ricordare le vittime di mafia, tra cui Rocco Chinnici, Don Pino Puglisi, Peppino Impastato, e per sostenere i valori della nostra Costituzione, citando anche le parole di Giovanni Falcone: “Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta, mentre chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola”.

Per la buona riuscita di questa Giornata si ringraziano: la Dirigente, gli ospiti pervenuti, le insegnanti Emanuela Renda e Francesca Corona che hanno organizzato la manifestazione,  Marianna Accardi in veste di A.D. dell’Istituto, il prof. Rosario Guzzo e il maestro Solidea Guzzo che hanno diretto i cori, gli insegnanti tutti che hanno collaborato preparando gli studenti partecipanti e gli alunni per la serietà dimostrato e l’impegno profuso.     prof.ssa Caterina Valeria Girlando Addetto stampa I.C.

“Capuana-Pardo”        

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