Al Teatro Selinus la chiusura del Progetto “Di gioco in gioco… insieme si può”

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
19 Maggio 2018 08:32
Al Teatro Selinus la chiusura del Progetto “Di gioco in gioco… insieme si può”

Si è concluso, con grande successo di pubblico e di critica, il progetto sulla Ludopatia“Di gioco in gioco: insieme si può”. Presso il Teatro Selinus, il 5 Maggio scorso è stata portata in scena la manifestazione conclusiva e riassuntiva, di disseminazione sul territorio, a compendio del lavoro svolto dalle scuole nel campo del contrasto al gioco d’azzardo. Si è trattato di un progetto scolastico finanziato dalla Regione Sicilia per lo sviluppo dell'autonomia scolastica in favore delle Istituzioni Statali di ogni ordine e grado.

A svilupparlo, a seguito di un protocollo d’intesa con il quale l’ASP di Trapani ha promosso interventi di formazione-informazione agli studenti della provincia,  l’IC“Capuana Pardo” di Castelvetrano, diretto dalla Prof.ssa Anna Vania Stallone, scuola capofila della rete, l’I.C. “Radice Pappalardo” di Castelvetrano, diretto dalla Prof.ssa Maria Rosa Barone, il 2° Circolo Didattico “Ruggero Settimo” di Castelvetrano, diretto dalla Prof.ssa Maria Luisa Simanella, l’IC “Pirandello S.G.Bosco” di Campobello di Mazara diretto dalla Prof.ssa Giulia Flavio e l’IC “Rita Levi Montalcini” di Partanna diretto dalla Prof.ssa Vita Biundo.

Attraverso interventi didattici ed educativi di vario tipo, svoltisi all’interno delle scuole partecipanti, il progetto ha voluto fare prevenzione,  far sperimentare nuovi spazi di apprendimento ed essere occasione di  potenziamento dell’offerta cognitiva, didattica e formativa della scuola stessa. In una società che sollecita ed incoraggia al “vincere facile” e dove  “influencer” e “tutorial” di ogni tipo dominano sul web, attività didattiche laboratoriali guidate dai docenti e da esperti del settore hanno portato gli alunni verso una sorta di alfabetizzazione al gioco  attraverso l’identificazione di stati d’animo, pensieri, vissuti e errori cognitivi nelle varie fasi di gioco, con  la finalità di presentare il divertimento e la leggerezza del gioco quale momento di arricchimento culturale, svago, emozione positiva e espressione di sé, differenziandolo dall’azzardo e dal pericolo della dipendenza.

Ad alternarsi sul palco, attività di musicoterapia dove la musica, l’espressione corporea, l’improvvisazione con la voce, con il corpo e con semplici strumenti musicali, diventano attività di grande coinvolgimento emotivo e permettono di dar voce alle proprie emozioni senza mediazionealcuna; esibizioni canore e mimiche che tanto spazio lasciano al diletto in quanto tale seppure offrano la possibilità di veicolare importanti messaggi educativi.

Ancora riflessioni su trailers di film  ed elaborati multimediali; monologhi tratti dal libro “Sotto il Paradiso” dello scrittore Luca Lissoni - che già aveva tenuto un seminario formativo ai docenti e che gli studenti hanno avuto modo di conoscere durante gli incontri di Scrittura creativa proposti nel progetto - che porta alla riflessione su come effimeri possano risultare i successi al gioco e di come questo possa trasformarsi da svago in reale pericolo e dipendenza; laboratori di Danza Movimento terapia che hanno messo in luce le interessanti relazioni tra la fluidità della danza e la qualità della comunicazione  non verbale ed il rispecchiarsi con rispetto nei contenuti esperienziali e personali che ciascuno porta attraverso il proprio corpo ed il proprio linguaggio.

Tali attività, intervallate dal commento degli esperti, hanno dato vita ad uno spettacolo-dibattito di rilevante spessore educativo e formativo molto apprezzato dagli intervenuti. A fare da portavoce dei Dirigenti Scolastici presenti Prof.sse Giulia Flavio, Maria Rosa Barone, Vita Biundo e Maria Luisa Simanella, è stata la Dirigente dell’I.C. “Capuana Pardo”, scuola capofila del Progetto, Prof.ssa Anna Vania Stallone, la quale si è complimentata con i ragazzi tutti per come abbiano compreso e perseguito gli obiettivi del progetto sulla ludopatia, argomento assai difficile nella trattazione proprio perché è facile trascendere dall’importanza del gioco nella crescita dell’individuo per ricadere nel vizio e nella malattia, e di come abbiano saputo mostrare non alternative ma attività pregnanti di svago e divertimento, con reali e valide ricadute formative sulla persona.

Si ringrazia la Commissione straordinaria del Comune di Castelvetrano per la disponibilità e per il patrocinio gratuito all’iniziativa, nonché  i docenti e gli esperti per la loro preziosa collaborazione: per l’Istituto Comprensivo “Capuana – Pardo” l’esperta di Danza Movimento Terapia la Dott.ssa Emiliya Mihaylova, la docente Santa Brancati, i Proff. Gianni Calabrese e Giovanna Lo Piano e la docente Marianna Accardi, organizzatrice e regista dell’evento; per l’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco” di Campobello di Mazara l’esperta Psicoterapeuta Dott.ssa Sandra Giordano e la docente Prof.ssa Simona Bernardone; per l’Istituto Comprensivo “Radice Pappalardo” gli esperti Prof.

Giuseppe Tamburello, la Dott.ssa Rossana De Nunzio e le docenti Vitalba Signorello e Gianvita Ferrantello e la Prof.ssa Crocetta Armata; per l’Istituto Comprensivo “Rita Levi Montalcini” l’esperta di Danza Movimento la Dott.ssa Antonella Bianco, la Psicoterapeuta Maria Russo e le docenti Alba Li Vigni e Maria La Tona;per il 2° Circolo Didattico “Ruggero Settimo” l’esperto il Dott. Nando Sanseri  e le docenti Laura Dattolo, Maria Pia Errante Parrino, Vincenza Fazio, Filippa Ingargiola, Rosanna Lombardo, Giovanna Mendolia, Angela Romeo.

Un ringraziamento anche alla Fidapa di Castelvetrano, a Gioia di vivere, cooperativa onlus, e la Emidance. “La maturità di una persona consiste nell’aver trovato di nuovo la serietà che aveva da bambino, quando giocava” (F.W. Nietzsche). Anna Maria Di Giuseppe Addetto Stampa IC “Capuana Pardo”

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