A fine mandato la Giunta Cristaldi aumenta di circa un milione il costo della raccolta rifiuti. Impiegati altri 31 lavoratori.

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
26 Marzo 2019 09:54
A fine mandato la Giunta Cristaldi aumenta di circa un milione il costo della raccolta rifiuti. Impiegati altri 31 lavoratori.

Sul finire del mandato la Giunta Cristaldi sta approvando alcuni atti molto discutibili e che certamente avranno un riflesso e condizioneranno l’attività della prossima amministrazione che verrà fuori dopo il 12 maggio (diamo per scontato il ballottaggio) e le casse comunali. Oggi ci riferiamo alla delibera di Giunta n.39 approvata lo scorso 13 marzo dal sindaco Nicola Cristaldi e dalla sua squadra assessoriale al completo (doveva trattarsi di un atto veramente portante importante…): il vice sindaco Adele Spagnolo, Anna Monteleone, Giuseppe Fontana, Luca Bono, Nicolò Giacalone e Vito Vassallo; alla seduta ha partecipato anche il vice segretario generale Maria Stella Marino e non il segretario Antonella Marascia.

Con la delibera è stata approvata la “perizia di variante e suppletiva del servizio quinquennale di raccolta e trasporti rifiuti urbani e speciali assimilabili, spazzamento e servizi igiene pubblica nel Comune di Mazara del Vallo”. La delibera in pratica prevede la maggiorazione dell’importo contrattuale annuo del suddetto servizio di 884.444,30 euro (oltre Iva al 10%). Cosicchè il costo annuo del servizio di raccolta rifiuti, affidato con appalto quinquennale (l’offerta in sede di gara all’Urega era stata di 24 milioni di euro circa) alla alla RTI TECH Servizi srl (capogruppo), ICOS e ECOIN nel Comune di Mazara del Vallo passa dagli attuali 5.290.581,97 euro a 6.263.470,78 euro, insomma un aumento pari a quasi un milione di euro.

Nella stessa delibera vengono citate una serie di motivazioni per le quali “si è reso necessario” l’aumento del canone annuo, tutte ricondotte alle maggiori prestazioni richieste in termini di personale e di mezzi secondo il Piano Aro comunale. In altre parole si riporta nella stessa delibera la necessità di potenziare il servizio di raccolta differenziata porta a porta per aumentare i livelli di percentuale della differenziata nel territorio mazarese (il costo passerà da 1.785.119,45 euro a 3.087.888,94 euro), diminuendo il servizio di spazzamento (passerà da 907 mila euro a 312mila euro) che avviene per lo più nell’area del centro storico.

Nella delibera si prevede un incremento del personale utilizzato dalla raccolta differenziata porta a porta  dai 39 previsti a 70, 31 lavoratori in più da impiegare a tempo pieno, l’acquisto di un autocostipatore da 5mc e tre autocostipatori da 7 mc e 10 vasche da 3,5 mc minimo. Si legge nella stessa delibera che “Questa Amministrazione Comunale è in scadenza di mandato e che il Sindaco ha già rassegnato le dimissioni con esecutività dal 28 marzo 2019, nonostante i dati assolutamente positivi in termini di risultati di percentuali di raccolta differenziata raggiunti (…il 72,63% ben oltre il limite minimo previsto nelle ordinanze del Presidente della Regione e del TUA), la stessa Amministrazione comunale, come da indirizzi politico-amministrativi dati per le vie brevi , ritiene di limitarsi ad approvare la variazione del canone annuo, derivante dalle maggiori prestazioni richieste per la modifica della metodologia di raccolta, per la durata sperimentale di anni uno alla data di stipula del contratto di appalto in data 7 luglio 2018, demandando le successive valutazioni all’Amministrazione entrante”.

Continuando nella delibera si legge che i maggiori costi scaturenti dalla superiore variazione in termini di incremento di costi di personale e mezzi per l’annualità 2019, fino alla scadenza del primo anno decorrente dalla data di stipula del contratto quinquennale e cioè fino al 7 luglio 2019 trovano copertura nel redigendo bilancio 2019 con l’entrata tributaria la cui tariffa per l’anno 2019 è rimasta immodificata. Su questa decisione dell’Amministrazione Cristaldi ormai uscente sorgono pertanto alcuni interrogativi: Se già raggiunto e superato la percentuale minima richiesta dalla Regione per la raccolta differenziata perché l’Amministrazione Cristaldi ha deciso di aumentare il costo del servizio di circa un milione di euro con l’impiego di altri lavoratori e mezzi anziché demandare questa possibilità alla prossima Amministrazione alla quale sarà affidato il compito di redigere anche il Piano Economico Finanziario ed Bilancio 2019? Inoltre se l'atto è finalizzato ad aumentare la differenziata si è tenuto conto che se si riduce la quantità di rifiuti da conferire in discarica ciò comporta un risparmio notevole? Si è tenuto conto anche dei prodotti differenziati (carta, plastica e vetro) venduti al Consorzio Conai e quindi potenziali entrate? Ci sembra inoltre che nel contratto di appalto vi fosse la fornitura da parte dell'Ati aggiudicataria di tre spazzatrici per la pulizia delle strade.

E’ stata una decisione opportuna approvare questo atto proprio in campagna elettorale ed in vista delle elezioni Amministrative? Inoltre crediamo che una decisione così importante poteva essere condivisa con il Consiglio comunale; probabilmente così non è stato considerato che gran parte della maggioranza che sosteneva il sindaco Cristaldi, compreso il presidente del Consiglio comunale, è passata quasi in toto ad una coalizione avversaria in vista delle prossime Amministrative... Ma d'altronde Mazara "si differenzia".

Francesco Mezzapelle

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