Castelvetrano sommersa dall’acqua e dal fango. Perché non è stato diramato l’allerta meteo?

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
06 Febbraio 2018 13:18
Castelvetrano sommersa dall’acqua e dal fango. Perché non è stato diramato l’allerta meteo?

Una vera e propria bomba d'acqua si è abbattuta questa notte e per tutta la mattina sul territorio di Castelvetrano, con pioggia torrenziale, forti raffiche di vento e per qualche minuto anche con una forte grandinata. Disagi notevoli per i cittadini che non erano stati minimamente avvertiti dell'allerta meteo in codice giallo dall'amministrazione comunale. Tombini saltati in varie zone della città ,con una vettura che in via Quintino Sella e' rimasta bloccata con un pneumatico all'interno di un tombino che, a causa della forze dell'acqua, era stato divelto .

Disagi notevoli per i dipendenti e gli utenti che si trovavano presso gli uffici comunali siti al Palazzo Informagiovani che è stato invaso dall'acqua nei locali del piano terra con la corrente elettrica che è saltata. Eppure sarebbe bastato diramare, come si faceva nel recente passato, la notizia dell'allerta meteo che da verde era passato a giallo per mettere in guardia la cittadinanza che avrebbe saputo del pericolo al quale andava incontro. Nel bollettino di rischio idrogeologico pubblicato dal Dipartimento Protezione Civile in Sicilia si segnalavano Precipitazioni intense ed abbondanti, a prevalente carattere temporalesco, in Sicilia.

Vento forte e burrasca a Castelvetrano come in tutto il settore occidentale e tirrenico dell’Isola. Prevista anche una frequenti attività elettrica fino a mercoledì, ed un livello di allerta che era passato da verde(generica vigilanza) a giallo(attenzione). Si consiglia particolare attenzione negli spostamenti, evitando le zone particolarmente a rischio della città come la via Partanna, la piazza Stazione, il quartiere Legnodolce, la via Pietro Luna in corrispondenza della via Trapani e la via Mazara angolo via Sapegno, evitando anche di stazionare nei pressi degli alberi che possono attrarre fulmini, di insegne a palo o comunque sporgenti sulle pubbliche vie.

Per il futuro si spera che ,in assenza della collaborazione della Protezione civile volontaria, inspiegabilmente smantellata nei mesi scorsi dalla Commissione Straordinaria ed ancora in attesa di una nuova sede, l'amministrazione possa quanto meno informare la cittadinanza diramando tempestivamente attraverso gli organi di stampa i bollettini di allerta meteo.

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