Il cimitero comunale è ormai invaso dalle erbacce, come buona parte della nostra città, i vari appelli lanciati cadono nel vuoto ma ci ha toccato particolarmente quanto scritto da una nostra lettrice che proponiamo all’attenzione della Commissione Straordinaria: Castelvetrano oramai terra di nessuno, senza memoria storica, dignità alcuna ,rispetto neppure per chi non è più tra i vivi. Ecco come appare agli occhi miei oggi la mia città! Domenica mattina nel giorno della festa della mamma io ,come tantissime altre persone, mi sono recata al cimitero per deporre un fiore sulla tomba della mia adorata nonna, non lo avessi mai fatto, un paesaggio spettrale mi attendeva dietro il cancello di entrata del cimitero comunale di Castelvetrano, abbandonato, sporco ,mal messo ,erbaccia ovunque secchi per i rifiuti stracolmi ,viali incolti ,la fontana asciutta, la desolazione più cupa avvolge ciò che dovrebbe essere il giardino degli eterni.
“All’ombra de i cipressi e dentro l’ urne confortate di pianto è forse il sonno della morte men duro” diceva Ugo Foscolo e il sonno dei nostri morti neppure questo conforto merita? È giunta l’ora di pretendere il rispetto da chi è di competenza, mi rivolgo a chi amministra oggi la mia amata e martoriata città ,spettabile commissario è pregato di adoperare alcuni impiegati comunali nel recupero del verde pubblico e nello specifico nel cimitero comunale affinché degna dimora abbiano i nostri defunti, grazie della cortese attenzione confido nella sensibilità dell’essere umano che è in lei.
Rosalia Ventimiglia
