“Ti amo, mi perdoni? Ti penso 23 ore e 59 minuti al giorno, l’atro minuto penso a quanto è bello pensarti.” Questa frase, al netto di qualche errore di grammatica e di sintassi campeggia da qualche giorno in via Dogali, una traversa che da via Mancini sbuca in piazza Diodoro Siculo, su uno dei muri perimetrali die ruderi della chiesa di San Giuseppe. Ad arricchire il tutto una serie di cuori dipinti di rosso, ed uno con all’interno le lettere A+G, presumibilmente le iniziali dei due ex innamorati, perché di cuori spezzati si parla.
L’autore di questo graffito, fino ad ora è rimasto anonimo, anche se la destinataria del messaggio d’amore avrà ricevuto e magari starà riflettendo se perdonare o meno o se tornare insieme al suo ex amato. Ci auguriamo che la storia abbia un lieto fine e magari, una volta ritrovata la felicità, A e G potrebbero insieme ripulire quello che, al netto del gesto romantico, rimane sempre un danneggiamento di un edificio della collettività.
