Scoperta la nuova targa sulla casa natale di Giovanni Gentile

Alla presenza degli eredi del filosofo, il sindaco Alfano e l'assessore regionale Samonà

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
29 Maggio 2021 19:47
Scoperta la nuova targa sulla casa natale di Giovanni Gentile

Alla presenza dell’assessore regionale ai Beni Culturali e all'identità Siciliana Alberto Samonà, il sindaco della città Enzo Alfano ha scoperto la nuova targa in memoria del grande filosofo castelvetranese Giovanni Gentile, che è stata collocata sulla parete della sua casa natale in via Cordova in sostituzione di quella precedente ormai ammalorata. A portare avanti l’iniziativa il Centro Internazionale di Cultura Filosofica a lui intestato, che per volontà del suo presidente prof.

Nicola De Domenico, ed del suo vice presidente, prof. Francesco Saverio Calcara, ha voluto questo momento di ricordo facendo realizzare, di concerto con l’amministrazione, una nuova targa in marmo, e un pannello esplicativo sull’attività dell’illustre concittadino. Alla manifestazione, oltre che diversi cittadini, rano presenti gli eredi e nipoti del grande studioso che fu anche direttore della scuola Normale di Pisa, fondò la Treccani e fu autore di una riforma scolastica, da Ministro della Pubblica Istruzione, che è alla base della scuola italiana.

Dopo la cerimonia il primo cittadino ha accompagnato l’assessore Samonà nei principali luoghi cittadini della cultura e presso l’aula consiliare dove ha posto la firma sul libro d’onore.

L’ assessore Samona’ ha dichiarato :” su invito del "Centro internazionale di cultura filosofica Giovanni Gentile ho partecipato , insieme al Sindaco Enzo Alfano, al presidente del Centro Nicola De Domenico e al professor Francesco Saverio Calcara, a una cerimonia in onore del grande filosofo nativo di Castelvetrano, nell' anniversario della nascita, avvenuta il 29 maggio del 1875. Erano anche presenti alcuni pronipoti ed eredi di Gentile. Ed è stato un onore poter scoprire una lapide per Giovanni Gentile davanti a quella che fu la sua casa natale.

Non è certo facile semplificare le ragioni per le quali tante azioni culturali di Gentile restano indiscutibilmente da ricordare: la riforma della scuola, che porta il suo nome e che rimane una pietra miliare nella storia delle istituzioni della formazione in Italia; il lavoro di straordinario intellettuale e organizzatore culturale, confluito, tra le tante operazioni di indiscutibile valore, nella progettazione della Enciclopedia italiana, la Treccani, la definizione del concetto di Umanesimo del lavoro, accanto alla centralità della sua figura in ambito più squisitamente filosofico.

Ricordare Gentile, commemorarlo in Sicilia, nella sua città, in modo istituzionale, credo risponda ad un compito preciso cui non intendiamo sottrarci, cioè la capacità di leggere la nostra storia, scoprendone la profonda identità, anche attraverso le storie di quei suoi figli che l’hanno resa grande. In un tempo di doloso oblio, questo, tra i tanti, è un compito di civiltà, non per nostalgie ma per riacquistare la prospettiva e lo sguardo lungo della Storia.”

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