Inclusione e innovazione al 2° Circolo Didattico R. Settimo

Settimana Nazionale della Dislessia 2022 - Per un mondo senza etichette

Redazione Prima Pagina Castelvetrano
Redazione Prima Pagina Castelvetrano
27 Ottobre 2022 14:45
Inclusione e innovazione al 2° Circolo Didattico R. Settimo

Torna l'appuntamento annuale con la Settimana Nazionale della Dislessia, organizzata da AID, Associazione Italiana Dislessia, in concomitanza della European Dyslexia Awareness Week, promossa da EDA, European Dyslexia Association.

L'iniziativa, giunta quest'anno alla VII edizione, è stata promossa attraverso un Seminario formativo dal titolo “ PRECOCITA’, INCLUSIONE E INNOVAZIONE che si è tenuto lunedì 24 ottobre presso l’Auditorium della Scuola ed ha coinvolto docenti, famiglie e alunni.

Dopo l’introduzione dei lavori da parte della Dirigente, prof. Maria Luisa Simanella, la dott. Vita Ingrassia, docente della Scuola, responsabile dello sportello di consulenza DSA , logopedista, ha affrontato la tematica “ IDENTIFICAZIONE PRECOCE E POTENZIAMENTO”, soffermandosi sull’importanza delle attività di screening per l’ individuazione precoce di situazioni di rischio legate a ritardi o disturbi del linguaggio, al fine di potenziare le funzioni esecutive degli alunni a partire già dalla scuola dell’infanzia.

Lo screening , infatti , rappresenta una preziosa opportunità perché permette di attuare un un intervento sistematico e tempestivo mirato alla riduzione delle difficoltà , attraverso attività specifiche di potenziamento .E’ stata altresì sottolineata la “funzione abilitativa” della Scuola nel promuovere il diritto di ciascun alunno a realizzarsi pienamente, sotto il profilo scolastico, individuale, sociale, attraverso un continuo monitoraggio per creare una fitta rete di relazioni significative attorno agli alunni con bisogni educativi speciali.

Il Dott. Matteo Sclafani, psicologo ed esperto in diagnosi e trattamento dei disturbi del neurosviluppo, nel suo pregevole intervento, “ DOPO LA DIAGNOSI: DAL TRATTAMENTO ALLE MISURE COMPENSATIVE E DISPENSATIVE , ha precisato che - “Bisogni Educativi Speciali” non è un’etichetta discriminante perché è amplissima, non fa riferimento solo ad alcuni tipi di cause e non è stabile nel tempo: la si può togliere, infatti, in alcuni casi. Si potrebbe dire che ogni bambino può incontrare nella sua vita una situazione che gli crea Bisogni Educativi Speciali; dunque è una condizione che ci riguarda tutti e a cui siamo tenuti, deontologicamente e politicamente, a rispondere in modo adeguato e individualizzato.

Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali hanno infatti necessità di interventi tagliati accuratamente su misura della loro situazione di difficoltà e dei fattori che la originano e/o mantengono. Questi interventi possono essere i più vari nelle modalità (molto tecnici o molto informali), nelle professionalità coinvolte, nella durata - Conclude affermando che un approccio educativo dovrebbe dar modo di individuare strategie e metodologie di intervento correlate alle esigenze educative speciali, nella prospettiva di una Scuola sempre più inclusiva e accogliente.

La Scuola, impegnata da diversi anni nella promozione di attività di informazione e sensibilizzazione, percorsi di formazione e ricerca destinati a docenti, alunni e famiglie, in collaborazione con AID (Associazione Italiana Dislessia) e in rete con i servizi territoriali, approfondirà la tematica dei disturbi specifici dell’apprendimento attraverso un percorso di formazione strutturata, destinata ai docenti, che si svolgerà durante il corso dell’anno scolastico.

Ins. Angela Scirè

Addetto stampa 

2° Circolo Didattico 

Ruggero Settimo

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