Un'iniziativa che ha suscitato curiosità ed interesse ha visto protagonisti un gruppo di studenti del Liceo Scientifico “Michele Cipolla” di Castelvetrano che l’11 e 12 aprile dell’anno 2024, ha avuto l’opportunità di visitare il Dipartimento STEBICEF ( Scienze e Tecnologie Biologiche, Chimiche e Farmaceutiche) dell’Università degli Studi di Palermo.
I ragazzi, accompagnati dai rispettivi docenti, L. Galfano e L. Perrone, hanno avuto modo di osservare le metodologie adottate all’interno di un campo così così complesso e delicato quale la Biologia Forense. Gli alunni hanno potuto assistere alla presentazione di un elaborato multimediale presentato dalla professoressa E. Carra, docente e ricercatore dello STEBICEF, nel quale sono stati messi in risalto gli aspetti più importanti delle Scienze Forensi, e, più in generale, dello studio del DNA.
Il docente ha poi proiettato immagini e informazioni riguardanti diversi tragici incidenti che, negli anni ha avuto modo di analizzare, esponendo le varie tecniche di analisi genetica utilizzate. Durante le due giornate sono state svolte due diverse attività, le quali hanno particolarmente catturato l’attenzione di tutti i ragazzi. Un laboratorio è stato adibito alla spiegazione dettagliata di casi realmente accaduti. Il docente ha illustrato i molti reperti ritrovati sulle scene dei crimini e utilizzate come prove processuali nella risoluzione dei casi. Un secondo laboratorio, curato della Professoressa Giannetto, ha visto l’allestimento di una vera e propria scena del crimine all’interno della quale, dopo un attento sopralluogo, i ragazzi hanno avuto modo di formulare le proprie ipotesi. La giornata del 12 aprile è terminata con una conferenza nella quale è stato illustrato l’ultimo caso in cui è stata impegnata la professoressa E.
Carra. L’obiettivo principale di questo progetto, originariamente pensato come PCTO, ha garantito agli studenti la possibilità di valutare il proprio orientamento circa l’indirizzo di studio da intraprendere e di acquisire conoscenze e competenze che potranno tornare utili in futuro.
